IL VATE DELLO SPORT

Andiamo insieme ad analizzare ciò che è accaduto nei principali campionati esteri nell’ultimo weekend prima della sosta nazionali.

LIGA: NEL BIG MATCH L’ATLETICO ESPUGNA IL WANDA METROPOLITANO

Come se non bastasse il Barça prosegue la sua crisi, con Koeman sempre più a rischio. Nella notte del 2 Ottobre l’Atletico Madrid del Cholo Simeone ha battuto il Barcellona per 2-0 in una partita a senso unico. A segno nel primo tempo Lemar e Suarez, con quest’ultimo che non ha esultato per segno di rispetto verso una squadra che gli ha dato molto. Prosegue invece il momento d’oro del Real Sociedad, che “rischia” di essere capolista andando a pareggiare 1-1 contro il Getafe. Infine, il Real Madrid di Carlo Ancelotti, perde con l’Espanyol per 2-1. Reti di De Tomàs e Vidal per i padroni di casa; inutile l’ennesimo goal di Karim Benzema al 71′.

Liga che vede tre capoliste con 17 punti ciascuno: Real Madrid, Atletico Madrid e Real Sociedad. Quarto posto per il Siviglia e sorpresa Osasuna in zona Europa League. Barça 9°.

BUNDESLIGA: BAYERN E LEVERKUSEN CAPOLISTE, INSEGUONO DORMTUND E FRIBURGO

Risultato che fa male al Bayern Monaco, che dopo essersi aggiudicato il posto da capolista nella scorsa giornata, perde per 1-2 contro l’Eintracht di Francoforte. E’ Kostic a regalare la vittoria ai biancorossi, con un goal all’83esimo minuto, proprio nel momento in cui c’era molta incertezza sulla partita. Al contrario del Bayern, il Leverkusen non ha alcun problema, un bel 4-0 rifilato ai danni dell’Arminia Bielefeld e agguantati al primo posto proprio i bavaresi. Il Borussia Dortmund, batte 2-1 l’Augsburg.

Primo posto con 16 punti ciascuno per Bayern Monaco e Bayer Leverkusen, e terzo posto con 15 punti ciascuno per Borussia Dortmund e Friburgo.

LIGUE 1: E’ VERAMENTE IL PSG CHE CI IMMAGINAVAMO?

Il magico trio composto da Messi, Neymar e Mbappé ha fatto faville in Champions, contro il City, ma non domenica, contro il Rennes. Infatti abbiamo visto una squadra disorganizzata, senza voglia e con i giocatori che pensavano solo a loro stessi, perciò una domanda sorge: è veramente questo il PSG che ci immaginavamo?