Serie A femminile quarta giornata: Si stringe il cerchio in vetta, solo Juve e Sassuolo a pieni punti. La Fiorentina ne fa sei alla Lazio, posticipate Inter-Roma e Sampdoria-Pomigliano

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Il ritorno della Serie A femminile dalla pausa nazionali offre spettacolo nonostante le partite ridotte e l’ombra del Covid.  Infatti la sfida tra Inter e Roma viene rinviata per il focolaio nella squadra neroazzurra di cui però non si conosce il numero esatto, invece Samp e Pomigliano devono tornare a casa senza aver giocato per l’inagibilità del campo blucerchiato.

SUPER GIRELLI SALVA LA JUVE

Nonostante i rinvii lo spettacolo va avanti e le prime a scendere in pista sono la Juventus e l’Empoli, che mettono in campo una sfida vivace con tante occasioni per la Juventus, che pero sono state disinnescate da Capelletti. Nel mentre l’attacco azzurro non è stato con le mani in mano e ha impensierito più volte la porta di Peyraud-Magnin. L’occasione più nitida è la traversa di Prugna al 50’, anche al 67’ Girelli bacia la traversa di testa ma è solo la “prova generale” per il gol vittoria al 70’ sul cross di Rosucci. Tre punti fondamentali per la Juventus che si mantiene in testa assieme al Sassuolo mentre per l’Empoli è una sconfitta che per quanto pesi per la classifica non è irrecuperabile, soprattutto per la qualità messa in campo.

L’esultanza per il gol vittoria di Girelli
Pic by juventuswomenvs on Instagram

GIALLO HELLAS-NAPOLI

Che fosse una partita molto sentita era scontato, dopotutto i tre punti in palio erano una posto molto golosa per entrambe le squadre. Il Napoli avrebbe consolidato il sesto posto e avvicinato l’Inter con una partita in meno, mentre l’Hellas si sarebbe tirato fuori dalla zona retrocessione. Invece la partita si chiude a reti bianche e con la cifra record di otto gialli! Partita quindi molto nervosa e abbastanza scarna di occasioni concrete, l’unico vero squillo è quello di Rognoni al 70’ spento al volo da Aguirre. Pareggio che alla fine va comunque bene al Napoli mentre l’Hellas non riesce a trovare soluzione alle proprie difficoltà nella costruzione e finalizzazione.

SASSUOLO INCUBO DEL DIAVOLO

Curioso come le strade di Milan e Sassuolo continuino ad incrociarsi, anche se alla fine non è più novità che il Sassuolo sia ormai competitivo come una big, ed è quindi normale che dia battaglia, e vinca, contro una potenza come il Milan che ha messo a referto ben 13 gol in questo avvio. Il Sassuolo parte con l’acceleratore premuto e Dubcovà al quarto d’ora di gioco trova il gol servita dalla Cantore. Il Milan di Ganz prova a reagire ma il Sassuolo regge molto bene senza alcun problema in entrambe le frazioni, e al 55’ trova il raddoppio con Dongus ancora su assist della “terribile” Sofia Cantore; autrice di un ottimo avvio di campionato.  Sassuolo che insegue la Juventus a punteggio pieno e al momento occupa il famoso secondo posto per la Champions League, sfuggito la stagione scorsa proprio verso la sponda rossonera di Milano; che stasera dovrà accogliere un diavolo che deve leccarsi le ferite e ripartire al meglio. Questa batutta d’arresto non cancella la partenza a fuoco fatta.

L’esultanza in gruppo del Sassuolo
Pic by Lfootball.it

NEL PARADISO VITTORIA CI VA LA FIORENTINA

La sfida tra le uniche squadre ancora senza punti si conclude con il 6-1 senza storia per la Fiorentina che va a ruota libera con la tripletta di Lundin al 10’, al 39’ e al 45’ inoltrato del primo tempo, Sabatino al 21’ e al 89’ e Monecchi al 68’. La Lazio ancora fatica a trovare i punti e il gioco, tuttavia come contro il Milan trova il gol della bandiera con Andersen al 74 ed è comunque un piccolo punto di partenza per una neopromossa. Per la Viola i tre punti sono ossigeno puro che dalla zona retrocessione le fa volare al settimo posto, davanti però alla Sampdoria e al Pomigliano che non hanno giocato.

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