Adesso è il turno dei bad boys: l’Italvolley maschile è campione d’Europa!

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Giusto un paio di settimane fa festeggiavamo la vittoria degli europei da parte delle ragazze terribili del volley. Ma il dominio azzurro non conosce la parola “fine” in questo splendido anno sportivo, e ci regala l’ennesimo trionfo, questa volta ad opera dei bad boys, che vincono l’oro europeo 16 anni dopo l’ultima volta, battendo in finale la Slovenia per 3-2 (25-22, 20-25, 25-20, 20-25, 11-15) in una partita intensa, combattuta e dalle mille emozioni, coronando un cammino eccellente con il settimo campionato europeo della sua storia.

La partita: la Slovenia, capitana dall’italiano Alberto Giuliani, veniva da due argenti europei nelle ultime tre partecipazioni, e nella fase a gironi era stata battuta proprio dall’Italia con un secco 3-0. Ma la finale è un’altra storia, e l’esperienza degli sloveni in certi momenti della partita è l’arma in più. Tecnicamente parlando, la squadra di Giuliani dimostra di essere più pimpante e meno nervosa rispetto ai nostri, mettendoci in grande difficoltà con il servizio e, sfruttando i nostri errori in ricezione e in battuta, passano in vantaggio, vincendo il primo set. Nel secondo parziale esce l’Italia, che parte bene salvo poi farsi rimontare, prima di consolidare la vittoria del set con il muro finale di Pinali. Ma l’attacco dei nostri non funziona, complice un Michieletto sin li assente, oltre alla mancanza di lucidità e unità d’intenti nei momenti decisivi della gara, e la Slovenia martella, vincendo il terzo set e portandosi sul 2-1. Da quel momento in poi verrà fuori tutta la grinta, la voglia, la rabbia della gioventù azzurra, in primis di un Michieletto di nuovo martellante, che con un’immensa prova di cuore e orgoglio riuscirà a reagire e a vincere partita ed europeo.

Freschezza: da tempo bisognava cambiare aria e Tokyo 2020 è stato il momento giusto per voltare pagina. L’uscita ai quarti di finale ha decretato la chiusura di un ciclo, quello targato Juantorena-Zaytsev-Blengini, e l’inizio di uno nuovo, con l’obiettivo di porre le basi per il futuro arrivando almeno tra le prime quattro. In primis è arrivato in panchina Fernando de Giorgi, che in pochissimo tempo ha saputo modellare un gruppo tutto nuovo, composto da ragazzi vogliosi di prendersi tutto. Un gruppo unito, forte e con un’identità precisa nonostante l’età media veramente giovane. Ed è per questo che la vittoria finale è ancora più sorprendente. Il leader tecnico e carismatico è il capitano Simone Giannelli, 25 anni, che nel ruolo di palleggiatore amministra, pulisce e serve alla perfezione i compagni. Il campione, colui che si è preso la squadra sulle spalle, è Alessandro Michieletto, 19 anni, che ha giocato un torneo maestoso sotto tutti i punti di vista, venendo affiancato sempre nel ruolo di schiacciatore da un perfetto Daniele Lavia, 22 anni. Anzani, il più anziano (29 anni) porta leadership e difesa a muro impeccabile, mentre ventate di freschezza sono rappresentate da Yuri Romanó, vero MVP della finale con 11 punti in meno di un set, ma anche Pinali, Ricci, Balaso e Galassi. Nel corso del torneo non ne hanno sbagliata una i nostri ragazzi, vincendo tutte le partite giocando una pallavolo di altissimo livello, dimostrando di essere una vera SQUADRA, viva e forte. Poi, anche con l’arrivo delle partite più agnostiche, la sostanza non è cambiata: questo giocattolo funziona a meraviglia. E anche quando è arrivato l’ostacolo più difficile, il cuore tricolore è riuscito a superarlo. Ed è solo l’inizio…

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