Roma, l’effetto Mourinho funziona: gioco, gol e vittorie

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Mourinho dopo il gol vittoria con il Sassuolo – Pic by IlRomanista.eu

La nuova Roma di Josè Mourinho in questo inizio di campionato ha impressionato tutti. i giallorossi stanno dimostrando di essere una squadra forte, compatta e con le idee chiare e i numeri gli danno ragione. Il club capitolino è infatti l’unica squadra dei top 5 campionati europei ad aver vinto tute le gare giocate fin qui. Il bottino recita 6 vittorie in 6 gare tra Serie A e Conference League. In Europa il doppio confronto con il Trabzonspor si è concluso con un totale di 5-1 così come la gara con il CSKA Sofia, mentre in campionato sono arrivati un 3-1 con la Fiorentina, un 4-0 in casa della Salernitana e un 2-1 con il Sassuolo all’ultimo respiro. 19 gol fatti e 4 subiti, 9 marcatori diversi ma soprattutto tanto bel gioco con ogni reparto che funziona al meglio.

Rui Patricio in mezzo ai pali dà la fiducia necessaria che il duo Pau Lopez-Mirante non dava lo scorso anno. La nuova linea difensiva a 4 con Karsdorp sulla destra, Mancini e Smalling al centro con Ibanez che ha dimostrato di essere una valida alternativa così come Vina a sinistra al posto di Spinazzola. In mezzo al campo coppia solida e col vizio del gol con Cristante e Vertout, mentre alle spalle di Abraham, Mourinho dà spazio alla fantasia. Il trio Zaniolo-Pellegrini-Mkhitaryan sulla trequarti è in grado di dare fiammate continue con qualità e quantità al servizio della squadra negli ultimi 30 metri. Ottimo anche il contributo dalla panchina con i vari El Shaarawy, Shomurodov e Carles Perez sempre pronti. A Trigoria si stanno facendo le cose sul serio, <<Si sta costruendo qualcosa di speciale>> come detto ieri da Pellegrini e Mourinho, che si è subito ambientato con il popolo giallorosso, è pronto a continuare a far sognare il popolo giallorosso.

Capitan presente e futuro: Pellegrini leader assoluto

doppietta per Pellgrini contro il CSKA Sofia – Pic by As.RomaLive.it

In una Roma che brilla a prendersi la scena è Capitan Lorenzo Pellegrini. “Pellegrini? Può fare tutto, se noi ne avessimo tre Pellgrini giocherebbero tutti e tre insieme. Non ne lascerei neanche uno in panchina“. Parlava così Josè Mourinho ad inizio campionato. “Roma e la Roma capiscano il valore di questo ragazzo: è veramente forte e ha tutte le doti morali che servono per essere leader. Sa comportarsi, sa stare al suo posto, è umile. E’ un degno capitano“. Queste sono invece le parole di Francesco Totti, massimo esponente in tutto e per tutto del mondo giallorosso. Parole che dunque incensano il capitano della Roma e da sole basterebbero per definire quello che Pellegrini è per il popolo capitolino. Lui ringrazia e dimostra il suo valore in campo trascinando i compagni da vero condottiero.

La fascia di capitano al braccio non destabilizza il numero 7 della Roma che sta vivendo uno dei momenti migliori della sua carriera. Voglia, qualità, costanza e leadership accompagnate da 5 gol in 6 partite (nessun centrocampisti ha segnato quanto lui nei top-5 campionati europei) valgono a Pellegrini un momento davvero magico. Adesso però arriva il discorso più spinoso, ovvero quello legato al rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2022, anche se come affermato da Mourinho, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la fumata bianca che legherà il capitano della Roma ai colori giallorossi ancora per molto tempo.

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