L’Italia supera la Scozia 38-13 nel primo appuntamento dei tre previsti per la qualificazione alla Coppa del Mondo del 2022.

A Parma prova superata per le azzurre, in grado di chiudere il match nella prima mezz’ora di gioco. Prestazione però con diversi lati negativi, sebbene meno evidenziati vista la scarsa capacità scozzese di concretizzare le occasioni aventi a disposizione. Da rivedere la rimessa laterale, spesso imprecisa nei momenti di difficoltà, oltre alla linea difensiva mal schierata ed al sostegno ritardatario.
CRONACA – Inizio rampante per le azzurre, in grado di recuperare l’ovale 14 secondi dopo il calcio d’inizio e di andare a giocare a 5 metri dalla linea di meta scozzese. Un maul ben organizzato ci consente di mantenere il possesso e di compiere diverse cariche fino a quella decisiva di Giada Franco. 7-0 al 3′ del primo tempo. Le nostre avversarie accorciano immediatamente con un piazzato grazie ad un’irregolarità italiana in un raggruppamento a ridosso dei nostri 22 metri. Si va sul 7-3. Si deve attendere fino al 21′ per rivedere un’altra meta delle padrone di casa. Sulla linea dei trequarti britannica Ostuni Minuzzi serve Maria Magatti non prima di averle liberato lo spazio per volare in meta, con quest’ultima eccezionale nel liberarsi delle difenditrici scozzesi grazie ad uno spettacolare doppio passo accompagnato da una grande corsa. Rugby Champagne per le padrone di casa, che dopo 3′ dalla seconda meta ne mettono a segno una terza, siglata da Sara Barattin, al suo 99esimo caps con la nazionale. Da un’iniziale errore in rimessa delle nostre avversarie riusciamo a dettare un ritmo veramente alto fino a sprigionare la falcata della trevigiana sopraelencata. Si va sul 19-3 grazie alla trasformazione di Sillari. Britanniche che al 34′ aggiungono altri 3 punti dalla piazzola grazie al fuorigioco compiuto dalla linea difensiva azzurra. In chiusura di primo tempo però ci aggiudichiamo il punto di bonus difensivo grazie alla meta di Arrighetti, servita inaspettatamente da Veronica Madia e autrice di una grande verticale. 26-6 in nostro favore all’intervallo.
Nella ripresa – inaugurata da un errore al piede di Nelson – è di nuovo l’Italia a marcare per prima con Michela Sillari. Recuperiamo l’ovale nella nostra metà campo trovando impreparate le scozzesi, costrette ad arretrare per via dell’avanzata di Maria Magatti sulla destra del terreno di gioco, che poi serve Barattin, che a sua volta scarica su Sillari, finalizzatrice della straordinaria azione. 33-6 al 15′ della seconda frazione di gioco. Scozzesi frastornate e azzurre alla ribalta. Per le ragazze di Andrea Di Giandomenico arriva subito la sesta marcatura pesante del match. A prendere l’iniziativa è nuovamente Magatti, scattata sulla metà campo e placcata solamente sui 22 scozzesi, successivamente spazio a Madia, che scavalca la linea difensiva con un calcetto e Manuela Furlan completa l’opera. Punteggio sul 38-6. A seguito di un’ammonizione ai danni di Sgorbini per anti-gioco, concediamo anche una meta evitabile alla nazionale del cardo, a segno alla bandierina con Rhona Lloyd, brava a sfruttare l’inferiorità numerica. L’Italia chiude in difesa la propria partita senza subire fortunatamente ulteriori mete e si aggiudica la partita.
ITALIA 38 – 13 SCOZIA
ITALIA
Mete: Franco, Magatti, Barattin, Arrighetti, Sillari, Furlan
Trasformazioni: Sillari (4)
Piazzati:
SCOZIA
Mete: Lloyd
Trasformazioni: Law
Piazzati: Nelson (2)

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