Nelle prime fasi della stagione è solito dire che le squadre non vogliono scoprire le proprie carte e preservano i propri assi per le partite decisive. A quanto pare per Roma e Sassuolo questo discorso non vale perché al tavolo da gioco della Serie A le due formazioni si presentano a carte scoperte e calano un convintissimo poker contro Napoli e Hellas Verona. Il Milan invece fatica a far valere i propri assi contro una Sampdoria parecchio granitica. A chiudere la giornata la splendida impresa di Pomigliano che conquista in rimonta il pareggio contro l’Empoli
ROMA DOMINA MA IL NAPOLI SUSSULTA CON IL GOL DELLA BANDIERA
La Roma esattamente come contro l’Empoli azzanna fin da subito la partita tanto da costruirsi un solido 3-0 già prima della mezz’ora di gioco con Andressa al 18’, Serturini al 20’ e Giugliano al 21’. La formazione allenata da Spugna amministra la partita cercando di contenere il Napoli che nonostante il forte svantaggio non smette di giocare e infatti al 40’ accorciano le distanze con Goldoni; ma l’entusiasmo delle campane dura poco perché in pieno recupero Bartoli firma il 4-1 della Roma. Le giallorosse nel secondo tempo congelano la partita chiudendo ogni spazio e non sforzandosi troppo in attacco, conservando cosi le energie per il prossimo turno che mette come avversario Pomigliano. Il Napoli ha poco da recriminale, se non per il calendario non proprio facile in queste prime due uscite, con la Fiorentina i valori in campo saranno un poco più omogenei e sicuramente le campane vorranno far sentire la propria voce.
SASSUOLO SENTENZA GOLEADA
Le padrone di casa del Hellas Verona dopo la brutta sconfitta contro il Milan per 4-0 provano a rialzare la testa contro il Sassuolo, che però dopo una prima fase di studio della difesa avversaria trova il gol al 27’ con Clelland su assist di Dubcovà. La squadra emiliana però non si accontenta di gestire semplicemente il vantaggio e spinge per trovare il secondo gol e al 38′ Clelland fa doppietta. L’Hellas prova in tutti i modi a mettere a referto almeno il gol della bandiera per rendere meno amara la sconfitta ma a segnare sarà ancora il Sassuolo, prima al 70’ con Cantore e poi con Ferrato al 92’. Questo match certifica l’ottimo stato di forma del Sassuolo che sulle ali dell’entusiasmo affronterà la Sampdoria nel prossimo turno. L’Hellas invece incassa un’altra sconfitta pesante e il calendario non aiuta perché il prossimo match sarà contro le campionesse d’Italia della Juventus.

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LUCE VERDE PER IL MILAN
Primo tempo a rete bianche quello di Sampdoria-Milan, dove le rossonere hanno spinto e creato parecchie occasioni difensive che però si sono spente ai lati o addirittura sulla linea della porta di Babb. La Samp invece si è affacciata dalle parti di Giuliani grazie ai corner ma senza particolari pericoli. Il copione del match rimane invariato fino al 53’ della ripresa, dove Adami sblocca finalmente il match con un tocco di testa sullo splendido cross pennellato dalla destra di Tucceri. Dal vantaggio rossonero la partita esplode in una carica blucerchiata che si avvicina al pareggio anche grazie a qualche disattenzione di troppo di Giuliani. Invece Babb è chiamata agli straordinari per tenere la partita sul’1-0 e alimentare la speranza della rimonta. Il Milan però riesce a portare a casa la partita nonostante la strenua resistenza della Sampdoria, che contro il Sassuolo proverà a lavarsi via la delusione per questa sconfitta. Invece le rossonere di Ganz dovranno essere più decise contro la Lazio se vorranno tenere il ritmo impressionante di Roma, Sassuolo e Juventus.
EROICO POMIGLIANO, PAREGGIO IN ZONA CESARINI CON L’EMPOLI
Il Pomigliano conquista a casa propria contro l’Empoli il primo punto in Serie A al termine di una partita incredibile che ha visto l’Empoli dominare la partita senza troppe difficoltà, soprattutto per i due calci di rigore fischiati contro Pomigliano. Il primo per il fallo su Bragonzi e trasformato da Prugna al 24’ e il secondo su Mella e trasformato da Bragonzi al 37’. Tuttavia la squadra campana ha creato più di qualche spavento alla porta di Capelletti, ma non ha trovato il giusto varco in un Empoli molto organizzato. Nel secondo tempo la partita non cambia molto e tutto fa presagire per una vittoria comoda per l’Empoli, ma a cinque minuti dal fischio finale cambia tutto. Moraca trasforma in rete l’assist di Rinaldi e da quel momento parte l’assalto verso l’area dell’Empoli che si chiude in difesa e ce da soffrire per la formazione di Ulderici. Il recupero è molto lungo e Pomigliano butta quanti più palloni possibili in area e al 96′ Danielle Cox riesce a liberarsi e tirare in rete il gol del 1-1 e fare la storia di Pomigliano. L’Empoli paga un’altra ingenuità e un calo di tensione che costa due punti comunque molto importanti in questo avvio di stagione, ma nulla che non possa essere corretto nel proseguo del campionato.

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ALL’INTER BASTA MARINELLI
La Lazio di Carolina Morace prova a fare subito la voce grossa per segnare in avvio di partita tramite calcio di punizione ma l’Inter allenata da Rita Guarino sale in cattedra col proprio gioco e bersaglia la porta biancoceleste con una forte pressione offensiva che il “semplice” 1-0 di Marinelli al 37’ non racconta completamente. Nel secondo tempo la partita racconta ben poco, la Lazio spinge per trovare il pareggio ma non crea nulla che possa realmente impensierire la difesa neroazzurra. Anche quest’ultime non creano occasioni degne di nota e la partita scivola cosi fino al fischio finale, che sancisce la vittoria dell’Inter che vola a punteggio pieno e non trova particolari problemi nel nuovo corso con Guarino. La Lazio invece incassa la seconda sconfitta stagionale e deve trovare soluzione alle prime e legittime difficoltà nell’essere salita in Serie A.
JUVENTUS PILOTA AUTOMATICO, 3-0 SULLA VIOLA
La prima frazione di Fiorentina-Juventus ci mette un po a riscaldarsi con entrambe le squadre che non creano troppi pericoli. Dalla mezz’ora di gioco però la Juventus sale di intensità, Cernoia al 33’ fa tremare la traversa su punizione e poi Bonansea al 37’ si crea con le finte lo spazio in area per il gol rasoterra del 1-0. Nel secondo tempo la partita cala di intensità con la Juventus che gestisce il vantaggio e la Fiorentina che non riesce ad affacciarsi concretamente alla porta di Peyeraud-Magnin ma al 70’ l’entrata di Sara Baldi per la Fiorentina riaccende la partita. Nel primo vero momento di difficoltà la Juventus trova il gol ancora con Bonansea al 74’ e Rosucci di rovesciata prende il palo interno poco dopo, riprendendo quindi il controllo della partita. Il match al 87’ riserva la gloria anche a Cernoia che battezza la porta viola con una splendida punizione sul sinistro che Tasselli può solo raccogliere dalla rete, questo gol mette la parola fine al match che a parte qualche minuto non è mai stato in pericolo per le bianconere.

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