La prima settimana dell’ultimo Slam stagionale è giunta al termine. Erano in 128, ora sono rimasti in 16. Due di questi sono italiani, mai cosi’ tanti nella storia degli US Open agli ottavi di finale. I tre favoriti sono rimasti in gioco: Medvedev e Zverev accenderanno la caccia a Djokovic nei 7 giorni più importanti della stagione.

I nostri migliori giocatori vogliono dire la loro nella strada verso il titolo.
Il numero uno e il numero due. Berrettini e Sinner, rispettivamente 8 e 16 del mondo, ma potenzialmente 7 e 13. Matteo lunedi’ sfiderà Otte, proprio l’avversario con cui è uscito Andreas Seppi ai sedicesimi. Tutto sommato una buona partita per un quarto turno Slam, soprattutto considerando che da ieri è il primo italiano della storia a raggiungere almeno gli ottavi di finale di tutti i Major nello stesso anno solare.
Jannik dovrà scalare una montagna tedesca di nome Alexander Zverev. La missione è ai limiti dell’impossibile perchè lo stato di forma di Sascha lascia vive poche speranze, ma la vittoria al Roland Garros 2020 è un buon motivo per crederci.
Gli altri azzurri si sono persi tutti tra primo e secondo turno. Musetti sta ritrovando il suo tennis, ma è ancora troppo leggero per il peso della palla di Opelka. Dopo aver battuto Nava in quattro set si è arreso al server-bot 7-6, 7-5, 6-4 senza troppi rimpianti. Di rimpianti ne hanno (e molti) Fabio Fognini e Lorenzo Sonego. Il tennista ligure è stato avanti due set a zero contro Pospisil per poi perdere al tiebreak del quinto. Il torinese, invece, dopo aver vinto il primo set con Otte (si, ancora lui) si è fatto rimontare in tutti i set: da 2-4 a 6-5 nel secondo, da 1-4 a 7-6 nel terzo e da 0-4 a 7-6 nel quarto.

Tre dei primi quattro giocatori al mondo sono ancora in corsa, Tsitsipas fuori dai giochi. I favoriti principali rimangono in ballo, il greco è vittima dello splendore di Carlos Alcaraz. Djokovic perde due set in tre partite contro Rune e Nishikori, ma servono avversari di altro livello per fermare la corsa al Grande Slam. Zverev continua imperterrito a martellare con tutti i colpi, e l’appuntamento è fissato per la semifinale con Nole. Nella parte bassa c’è Daniil Medvedev che, senza Rublev e Tsitsipas, sembra avere la strada spianata verso la finale del 12 settembre.
Il greco continua a litigare con il suo americano,: non è mai andato oltre il terzo turno agli US Open. Quest’anno si è smarrito di fronte alle soluzioni di un classe 2003 che farà parecchio parlare di sé nei prossimi anni. Alcaraz per la prima volta giocherà gli ottavi di uno Slam e si ritrova nello spot con Auger-Aliassime, Tiafoe e Gojowczyk, quindi potrebbe clamorosamente approdare anche in semifinale e diventare numero 29 del mondo. Se non sarà oggi non preoccupatevi, sarà domani.

C’è un cambio in top10. Ruud gioca malissimo ed esce al secondo turno con Van De Zandschulp, ma Denis Shapovalov si consegna dandogli una grossa mano. Il canadese era chiamato a difendere i 360 punti dei quarti di finale, ma sbatte ai sedicesimi sul muro di Llyod Harris. Da lunedii’ 13 settembre leggeremo Ruud 10 e Shapo 11.
Da segnalare anche la caduta in classifica di Dominic Thiem e Rafa Nadal che scartano interamente i 2000 punti delle ultime due stagioni. Lo spagnolo è sesto, l’austriaco settimo ma con la minaccia di Berrettini alle porte (se Matteo dovesse battere Otte supererebbe il campione del torneo 2020).

Molte cose sono state chiarite in questa prima settimana, ma il bello deve ancora arrivare. Sette giorni di fuoco che segneranno la storia del tennis. Nole farà 21 o qualcuno diventerà per la prima volta campione Slam?
Non perdiamoci nemmeno un quindici di questi meravigliosi US Open.

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