Mancano ormai poche ore alla conclusione dei Giochi Paralimpici di Tokyo e il bilancio della spedizione Azzurra è sempre più sensazionale; le medaglie ottenute dall’ Italia fin’ ora sono 69, di cui 14 del metallo più pregiato. A fare la storia nella mattinata odierna sono state le ragazze dell’ atletica leggera, più precisamente dei 100 metri piani T63; Ambra Sabatini, Martina Caironi (già argento nel salto in lungo) e Monica Contrafatto sono state in grado di piazzare una straordinaria tripletta allo Stadio Olimpico di Tokyo dando l’ ennesima dimostrazione sulla salute dell’ atletica Italiana, paralimpica e non. A conquistare la medaglia d’ oro è stata la diciannovenne di Livorno Ambra Sabatini, autrice di una progressione strepitosa che le ha portato il record del mondo (14.11); argento e bronzo rispettivamente per Martina Caironi (pluricampionessa paralimpica nella specialità e argento nel salto in alto a Tokyo) e per Monica Contrafatto.
TRIONFO IN VASCA; NON DELUDE L’ HANDBIKE.
Visto che nella giornata di ieri si è chiusa la Paralimpiade del nuoto, non si può non fare una menzione d’ onore agli Azzurri impegnati in vasca a Tokyo negli scorsi giorni. Dal primo bronzo di Bettella all’ ultimo con la la 4×100 mista maschile, passando per i trionfi di Gilli e Trimi e gli innumerevoli podi di Stefano Raimondi, ben sette. le medaglie ottenute in vasca dall’ Italia a Tokyo sono ben 39, come quelle dell’ intera spedizione a Rio; gli ori sono 11, grazie a questi trionfi gli Azzurri hanno chiuso questa Paralimpiade al quinto posto nel medagliere della disciplina.
Da rimarcare anche la bellissima medaglia d’ oro ottenuta da Luca Mazzone, Daniele Colombari e Paolo Cecchetto nella staffetta di Handbike H1-5 con tanto di dedica ad Alex Zanardi, una gioia senza eguali. Domani l’ ultimo azzurro in gara, Jacopo Cappelli, impegnato nella carabina 50 m., con il sogno difficile ma non impossibile della 70a medaglia.
IL VATE DELLO SPORT 
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