Formula, Gp Belgio: Scandalo a Spa, Verstappen vince una gara di 3 giri!

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Si corre, non si corre, vabbè dai si può correre, piove troppo, le macchine sono inguidabili, proviamo a partire dietro la safety-car, bandiera rossa, si torna ai box, fine delle trasmissioni.

In breve è stata questa la travagliata domenica di Spa-Francorchamps, dove un’incessante pioggia non ha permesso lo svolgimento del Gp del Belgio. In realtà però tre giri della corsa, tutti dietro la safety-car, si sono disputati, e questo ha reso valida la gara, assegnando vittoria e punteggio dimezzato. A vincere questa farsa è stato Verstappen su Red Bull, davanti alla Williams di Russell, primo podio per lui, e la Mercedes di Lewis Hamilton.

UNA DOMENICA INTERMINABILE

Il weekend belga è stato terribile. Fin dal Venerdì la pioggia si è abbattuta sul circuito delle Ardenne rendendo inguidabile il tracciate. Anche nelle qualifiche del Sabato infatti Norris va a muro all’Eau Rouge per questo motivo, con una griglia di partenza che ha mischiato le carte in tavola e ha regalato a Russell un sorprendente 2° posto con la Williams.

Nonostante questo maltempo persistente la gara sembrerebbe doversi svolgere regolarmente, ma dalle 15:00 in poi il pomeriggio della F1 diventa un’odissea.

La direzione gara, guidata da Michael Masi, continua a rinviare il via del Gp di 5 minuti in 5 minuti, fino a quando da l’ok per le 15:25. I piloti effettuano dunque il giro di ricognizione ma tutti si lamentano dell’inguidabilitá in queste condizioni e si torna subito ai box, con Perez che tra l’altro è finito pure fuori pista.

Successivamente sarà un continuo rinvio e un tempo che di migliorare non ne vuole sapere, ma questo Gran Premio sembra che qualcuno lo voglia per forza svolgere e allora Masi da l’ok per una nuova partenza alle 18:17, con la gara che sarà della durata di una sola ora.

La corsa durerà anche meno. Infatti a causa dell’impraticabilitá del circuito la partenza avviene dietro la pit-lane, ma dopo 3 giri si è nuovamente costretti a tornare ai box per una nuova bandiera rossa, quella definitiva, che mette fine ai giochi.

Le 3 tornate percorse però rendono valida la gara, assegnando metà punteggio ai primi 10 e rendendo Max Verstappen su Red Bull il vincitore del Gran Premio davanti a George Russell che a bordo della Williams ottiene il suo primo podio in carriera. Chiude 3° un Lewis Hamilton furioso per questa decisione di correre per forza, mentre le Ferrari con Leclerc e Sainz concludono rispettivamente 8° e 10° scalando posizioni per via delle penalità di Norris, Bottas e l’incidente di Perez.

POLEMICHE A NON FINIRE!

L’esito di questa farsa andata in scena a Spa ha scaturito polemiche a non finire. Su tutti è il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton ad essere il più infuriato a fine gara e non può essere altrimenti. Il britannico vede ridursi da 8 a 3 punti il suo vantaggio su Verstappen e in un mondiale così questi 5 punti possono essere veramente pesanti. Lewis però ai microfoni non parla di questo ma si limita a dire che il suo dispiacere è verso i tifosi, che lui spera possano essere rimborsati. Max Verstappen è più o meno sulla stessa linea di pensiero e riguardo alla lotta iridata afferma che gli interessa solo superare Hamilton in classifica.

Per George Russell invece una soddisfazione a metà, in quanto arriva il primo podio in carriera seppur senza correre, ma diciamo che è stato ripagato della tanta sfortuna avuta in circostanze precedenti. Anche per la Williams si tratta di un ritorno al podio dopo oltre 4 anni, quando Stroll arrivò 3° a Baku nel 2017.

Un weekend quello di Spa che rimarrà a lungo impresso nella nostra mente, e chi rischia di portarsi dietro numerose polemiche, soprattutto in ottica mondiale, dovessero influire questi 5 punti rosicchiati da Verstappen a Hamilton. Una macchia difficile da cancellare per la Formula 1, ma sicuramente è una lezione da imparare per non ripetere un errore simile in futuro

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