L’acquisto più rocambolesco del calciomercato estivo.

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Come ogni anno, il calciomercato estivo riempie i sogni e i desideri dei tifosi, immaginando innesti e talenti con i colori della propria maglia.

Come di consueto l’inizio è il 1 luglio mentre la chiusura è il 31 agosto. Con il passare degli anni, siamo stati abituati a colpi dell’ultimo minuto, e, questa è la storia dell’acquisto più rocambolesco dell’ultimo decennio.

Stagione 2008/09. È notte fonda e all’improvviso squilla il telefono di Federico Pastorello. Dall’altra parte del telefono c’è il presidente del Genoa. Enrico Preziosi. Con un timbro di voce spezzata dalla disperazione disse: “Ascolta Federico, domani chiuderà il mercato e non riesco a trovare un attaccante che voglia venire qui a Genova”. Pastorello subito gli propose un romantico ritorno, “Proviamo con Milito?”, subito l’immediata risposta del presidente: “Milito? Ma chi il principe?”

Il principe è un vecchio amore, uno che vede la porta come pochi, uno che ha già indossato la maglia del grifone qualche anno prima ma che ora si ritrova al Real Saragozza che però è retrocesso. Su di lui ci sono voci anche del Tottenham che ha già presentato un’offerta ufficiale al club spagnolo.

Subito parte la chiamata al giocatore e la sua risposta è secca: “Preferisco Genova!”. Il Saragozza intanto temporeggia perché il Tottenham offre 2 milioni in più circa. Preziosi entusiasta rilancia l’offerta e la trattativa è conclusa. Ora bisogna però depositare il contratto del giocatore.

Ora vi chiedo di immaginarvi la scena perché a leggerla sembra surreale. Una volta che Pastorello raccoglie le carte, inizia una corsa che solo Jacobs gli sarebbe rimasto dietro, direzione via Lampedusa. Dove c’è Lorenzo il suo collaboratore fuori dal box ad attenderlo. Sembra tutto fatto e invece Pastorello chiede: “Hai consegnato il contratto di Milito?”, “Non mi fanno entrare” replica Lorenzo, “Cosa? Scherziamo, dimmi che non è vero”. Così Pastorello prese il telefono e iniziò a chiamare, chiamare e ancora a chiamare, nessuna risposta. Alla fine il lampo di genio, strappa dalle mani di Lorenzo il contratto e s’invola verso la porta della Lega. Arrivato davanti alla porta si esibisce in un salto lanciando il contratto dentro il box, dove il segretario del Genoa, Abagnara, intrufolatosi in tempo con i documenti in mano, raccoglie e porta a termine il compito.

Le telecamere riprenderanno tutto, Milito può tornare a Genova.

Con quel gesto Pastorello prese 10 mila Euro di multa e 30 giorni di squalifica per condotta antisportiva, ma quella è un’altra storia.

Milito quell’anno in 31 partite mise a segno 24 reti, forse è davvero valsa la pena.

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