Una prestazione sensazionale, ai limiti dello sbalorditivo, quella del quartetto maschile nell’ inseguimento a squadre maschile su pista, che ha fatto siglare il record del mondo con il tempo di 3′ 42″ 207”’. Gli Azzurri a 500 m. dalla fine pagavano più di 5 decimi dai Neozelandesi, ma Filippo Ganna è riuscito a mettersi sulle spalle il quartetto composto da Simone Consonni, Jonathan Milan e da Francesco Lamon regalando all’ Italia il pass per la finale con un vantaggio di 0.09″. La storia è servita, in quanto per la seconda Olimpiade consecutiva l’ Italia vincerà una medaglia nel ciclismo su pista (Elia Viviani-oro Omnium Rio 2016).
A sfidarci in finale saranno i favoriti della Danimarca, i campioni del mondo in carica hanno battuto in una gara travagliata la Gran Bretagna, i Danesi erano in vantaggio di 1″ 3”’ sull’ Italia prima di essere coinvolti in una caduta con un Britannico doppiato. Sarà una gara difficilissima, ma i nostri azzurri daranno l’ anima per portare l’ oro in Italia.
LA PROVA FEMMINILE

A trionfare nella prova femminile è stata la Germania trionfatrice in semifinale contro le azzurre e in finale con la Gran Bretagna. Lisa Brennauer e compagne, sono state in grado di rispettare i pronostici e di firmare il record del mondo. Sesto posto per il quartetto Italiano, anche oggi, Balsamo, Guazzini, Paternoster e Barbieri sono state in grado di firmare il nuovo record Italiano, nonostante la sconfitta nello spareggio 5°/6° posto contro l’ Australia.


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