IL VATE DELLO SPORT

Si conclude l’olimpiade per gli azzurri della pallavolo, che perdono al tie break contro la modesta Argentina. Dopo sei semifinali olimpiche consecutive, l’Italia non rientrerà tra le prime quattro, fermandosi ai quarti di finale (cosa che non succedeva dal 92). Questo significa fallimento, che deve implicare una ricostruzione futura, dove al centro del progetto ci devono essere nuove leve e soprattutto come punto di riferimento Alessandro Michieletto, forse il miglior giocatore della spedizione di Chicco Blengini. Anche nella partita di oggi è uno dei pochi che ci ha messo l’anima, mettendo a segno 21 punti dietro ai 22 di Osmany Juantorena in un vero e proprio passaggio di consegne. In una partita da dentro o fuori, sono mancati l’unità d’intenti e la voglia di vincere, ma in generale l’Italia in questi giochi non ha mai convinto appieno, e il massimo che potevamo fare era questo. Dopo un primo set ai limiti della perfezione, ci sciogliamo: sbagliamo e concediamo troppo, e non siamo stati in grado di reagire nel momento in cui loro facevano quello che volevano. Inutile il quarto set dominato, crolliamo al tie break meritatamente. l’Argentina, sorpresa del torneo, ci ha messo il cuore, ha lottato fino alla fine, e ha vinto. Adesso bisogna prendere appunti da questa esperienza e ripartire più forti di prima. Bisogna dare vita ad un nuovo ciclo, perché quello di Osmany e Zaytsev – una grave mancanza in questi giochi, soprattutto nei momenti decisivi, per noi – è giunto al termine.