Semifinali di grande equilibrio quelle che vanno in scena in questa penultima giornata del torneo olimpico del calcio femminile dove a trionfare con un solo gol di scarto sono il Canada e la Svezia, con quest’ultima pronta a prendersi l’oro che 5 anni fa a Rio è sfuggito mentre il Canada vuole sognare in grande e ricoprire d’oro la propria foglia d’acero.
CANADA VITTORIA DI “CORTO MUSO”
Il derby americano tra gli Stati Uniti e il Canada è molto equilibrato perché nonostante la leggera superiorità degli USA non ci sono delle chiare occasioni da gol, al 30’ il portiere degli Stati Uniti Naeher esce per infortunio per uno scontro aereo con Prince al 20’, al suo posto entra Franch. Anche nel secondo tempo la partita rimane “bloccata”, a tratti alterni il Canada è più consistente ma gli Stati Uniti hanno sempre qualcosa in più a livello di possesso palla ma nonostante la superiorità sul piano di gioco è molto sterile sul piano offensivo formazione di Andonovski. Al 72’ arriva la svolta della partita che cambia tutto, fallo di Davidson ai danni di Rose, il fallo viene rivisto al VAR e l’arbitro concede il penalty. Sul dischetto si presenta Fleming che nonostante la tensione di avere tra i propri piedi la finale per l’oro non sbaglia il tiro e porta in vantaggio il Canada al 74′. Da qui cambia tutto, gli Stati Uniti si gettano in avanti alla caccia di un gol che salvi il risultato della partita, con Lloyd prendono traversa piena e sfiorano il pareggio, ad ogni calcio piazzato si buttano tutte dentro a un minuto dalla fine arriva anche Franch per sperare in un gol della salvezza. Il Canada però non sbaglia nulla, chiude ogni porta fino al triplice fischio, dove poi esplode la festa, comunque andrà contro la Svezia le canadesi miglioreranno il bronzo di Rio. Per gli Stati Uniti invece c’è da salvare il più possibile almeno con il bronzo contro l’Australia ma le premesse per Morgan e compagni erano ben altre e tutto il gruppo sarà chiamato a rimettersi in discussione dopo un cammino che fin da subito non è stato all’altezza degli standard che avevamo sempre messo in mostra.

Pic by Discovery+ Official App
ROLFO IN PUNTA DI FIORETTO PORTA LA SVEZIA IN FINALE
Anche nella seconda semifinale c’è molto equilibrio con la Svezia che approccia come al solito la partita con grande intensità ma che deve scontrarsi contro l’Australia che ha ben preparato la partita e fatto tesoro della sconfitta avuta contro la squadra nordica circa nove giorni fa in occasione dei gironi. Non ci sono grandi occasioni di andare a rete per entrambe le squadre, per l’Australia si può segnalare il gol in fuorigioco annullato a Kerr al 41’, per la Svezia invece la traversa di Rolfo al 22’ ma nulla più. E nel secondo tempo che l’equilibrio si rompe, Rolfo al 46’ approfitta di una deviazione di Micah che fa rimanere la palla in area per colpire di testa e portare in vantaggio la Svezia. L’Australia non ci mette tanto a metabolizzare lo svantaggio e a tirare fuori la grinta per trovare il pareggio ma non abbastanza per sfondare il muro svedese che comunque non si chiude completamente e gioca per trovare il secondo gol, ci va vicino Blackstenius intorno al 90’ a porta vuota ma sbaglia, e in pieno recupero la Hurting viene fermata in corsa solitaria da Carpenter che viene espulsa ma oramai non c’è più tempo. La Svezia va in finale ancora una volta dopo Rio e si giocherà contro il Canada la vittoria della medaglia d’oro mentre l’Australia si giocherà un finale per il bronzo di tutto rispetto e che sarebbe comunque un impresa storica per il calcio australiano.

Pic by Discovery+ Official App


Lascia un commento