È rimasta un’ultima chance, altrimenti dopo 41 anni la scherma Italiana chiuderà senza nemmeno un oro olimpico. È questo il bilancio della spedizione azzurra a Tokyo, che anche negli ultimi tre giorni ha racimolato solo un bronzo e delle cocenti delusioni rispetto alle aspettative.
FIORETTO DI BRONZO MA SEMIFINALE DAI MILLE RIMPIANTI
È vero, la Russia che ha vinto l’oro era la favorita e noi non siamo più il “Dream Team” di un tempo, ma quella semifinale buttata al vento fa aumentare i rimpianti di non averci nemmeno provato a credere nell’impresa.
Contro la Francia le azzurre hanno amministrato gram parte della gara e avevano la finale in pugno, ma all’ultimo round la Errigo si fa rimontare dalla Thibus e ci condanna all’eliminazione. Nella finale per il bronzo c’è stato il riscatto ma la sensazione è che si poteva fare di più.
Nel post gara l’ex azzurra Di Francisca non le manda a dire alle sue ex colleghe, soprattutto alla Errigo, accusata di sentire troppo la pressione nelle sfide importanti, e al Ct Cipressa, a detta sua non adatto a questo ruolo visti i risultati. E come dare torto alla nostra Elisa.
SPADISTI E SCIABOLATRICI, CHE DELUSIONE
Qui invece sono arrivati i dolori veri propri.
La Spada maschile esce clamorosamente ai quarti di finale contro la Russia. Gli azzurri erano tra i favoriti per il podio e addirittura per l’argento, quindi l’uscita ai quarti è un vero e proprio flop. L’azzurro Enrico Garozzo però lancia frecciate agli arbitri che nel match contro i russi hanno preso decisioni dubbie che hanno indirizzato il match verso di loro, ma ovviamente non può essere una giustificazione per un risultato abbastanza deludente.
Anche le sciabolatrici purtroppo nella giornata di oggi buttano via un podio che sembrava ampiamente alla portata.
Nella finalina per il bronzo contro la Corea del Sud, le azzurre conducevano addirittura con 12 punti di vantaggio, ma alla fine hanno ceduto 45-42 alle asiatiche rimanendo fuori dal podio in maniera clamorosa.
RISCHIO ZERO ORI, CI SARÀ RIFONDAZIONE?
Le ultime speranze di oro sono riposte nella squadra di Fioretto maschile, in pedana questa notte. Comunque vada, l’impressione è che la Scherma azzurra abbia bisogno di un cambiamento a livello sia tecnico sia generazionale, in modo tale da tornare dove merita e a dominare in lungo e in largo come ha sempre fatto
IL VATE DELLO SPORT 
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