Segnate la data, fermate gli orologi, perchè oggi è il giorno più bello di sempre dello sport azzurro, perchè oggi un pennello ha dipinto il tricolore sul cielo Nipponico, perchè oggi si è verificata la doppietta più clamorosa di sempre dell’ atletica Italiana; pochi minuti dopo l’ impresa di Gianmarco “Gimbo” Tamberi nel salto in alto, a imporsi nella distanza regina dei 100 metri è stato Marcell Jacobs, diventando il primo Italiano di sempre a coronare il MIRACOLO.
“Correva il 15 agosto 2016, dopo una gara ipotecata grazie ad una misura stratosferica al meeting di Montecarlo, Gianmarco Tamberi provava l’ assalto al record Italiano di 2,41; il tentativo non andò per il meglio e il Marchigiano in seguito ad un infortunio alla caviglia sinistra fu costretto a dire addio al sogno di una carriera: l’ Olimpiade. Cinque anni dopo, in suolo Nipponico, il sogno riprese vita, l’ azzurro trovò un sontuoso 2,37 nella finale olimpica e grazie agli errori ai 2,39 di Mutaz Barshim l’ Italiano conquistò l’ oro ex aequo con il Qatariota; fu Storia: 41 anni dopo Sara Simeoni un altista azzurro tornò a vincere la medaglia d’ oro ai Giochi Olimpici.”
Preparatevi a raccontare questa storia all’ infinito nel prossimo futuro, a persone che purtroppo non hanno potuto vivere questa giornata, ai vostri figli, ai vostri nipoti, per fargli vivere solo in parte quanto avvenuto l’ 1 agosto 2021.
JACOBS NELLA LEGGENDA

Probabilmente se dovessimo tornare indietro di trenta, o solo di venti o dieci anni e chiedessimo ad un Italiano qualunque di dirci un sogno IMPOSSIBILE per quanto riguarda lo sport azzurro, lui verosimilmente direbbe vedere un Italiano in finale a Wimbledon e un atleta del “Bel Paese” medagliato alle Olimpiadi nei 100 metri di atletica leggera. Ebbene sì, le situazioni si sono verificate entrambe, nello stesso anno, Il fuoriclasse azzurro Marcell Jacobs ha letteralmente dominato la finale dei 100 metri piani di atletica leggera conquistando l’ oro più prestigioso che si potesse conquistare nella competizione più prestigiosa che si potesse conquistare.
Il nativo di El Paso ha fatto siglare il primato nazionale in tre occasioni su tre a Tokyo e quello continentale in due (P.B 9.80), inutile dire che questo è il primo oro di sempre dell’ Italia nella specialità.
SIETE NELLA LEGGENDA RAGAZZI!


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