Tokyo 2020 – Atletica: Jacobs da sogno nei 100m, è record italiano!

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Una serata importante quella chiusa a Tokyo con l’Italia che si è resa protagonista ancora una volta: rimane impressa l’azione di Marcell Jacobs, che batte il record italiano siglando un 9.94 pazzesco sui 100 metri. Qualificazione in semifinale arrivata anche per Filippo Tortu con 10.10. Splendida prova anche per Filippo Randazzo: il suo 8.10 gli vale la finale nel salto in lungo.

Randazzo: La misura che consente di volare in finale nel salto in lungo è 8.15, ma l’importante era essere fra i migliori dodici. Filippo in stagione ha girato tante volte attorno agli otto metri, trovando il suo picco a 8.12 in Diamond League. Primo salto con 8.10, record stagionale e finale in tasca per l’azzurro.

Bongiorni: Nella terza batteria dei 100 metri femminili c’è posto anche per Anna Bongiorni che punta a divertirsi dopo la meravigliosa qualificazione conseguita ieri. E’ la giamaicana Frayser-Price con 10.73 a vincere e ad andare in finale. 11.38 per Anna Bongiorni che si migliora anche nel tempo rispetto alle batterie. Niente finale ma comunque bravissima comunque la pisana delle Fiamme Gialle.

Jacobs – Tortu: In Italia, abbiamo un marziano che corre velocissimo. Si chiama Marcell Jacobs, vive sul lago di Garda, ha sangue texano, e in soli 9 secondi e 94 centesimi è entrato ancor di più nella storia dello sport italiano e dell’atletica europea.

Il suo straordinario tempo, 9″94 in assenza di vento (più 0.1 metri al secondo per la precisione) ottenuto nelle batterie dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo è il nono tempo di sempre in Europa a otto centesimi dal primato del portoghese di origini nigeriane, Francis Obikwelu corso il 22 agosto del 2004 sempre in sede olimpica, ma ad Atene. Nono “all time” nel Vecchio Continente, decimo al mondo nel 2021.

Marcell, 27 anni, il prossimo 26 settembre, ha azzeccato una perfetta uscita dai blocchi per poi distendersi sul lanciato e, raddrizzandosi nei metri finali, ha migliorato di un centesimo quanto aveva fatto il 13 maggio scorso a Savona.

Jacobs, l’uomo dei tatuaggi, atleta delle Fiamme Oro allenato da Paolo Camossi, papà di tre figli, figlio di un marines che prestava servizio alla casema Ederle di Vicenza e mamma di Desenzano sul Garda, ha espresso un’azione leggera ma nello stesso tempo potente. Campione d’Europa al coperto sui 60 piani nel marzo scorso a Torun con un’altra sensazione prestazione cronometrica, 6″47, Marcell Jacobs è entrato con il secondo tempo in semifinale dopo il 9″91 del canadese Andre de Grasse.

La freccia azzurra ha un obiettivo, entrare nella finale olimpica di domani dove poi cullerà un altro sogno, un pò più difficile, salire sul podio olimpico dei 100 metri: sarebbe il primo italiano, non riuscì nemmeno la leggenda Pietro Mennea.

Se devo essere sincero non mi aspettavo questo tempo per come ho corso, ho fatto un pò di fatica rispetto ad altre volte, ma le
condizioni sono ottime e io sono in buona forma”, ha detto Marcell Jacobs nella mixed zone dello stadio Olimpico della capitale giapponese. “Non vedo l’ora che sia domani (la sua semifinale sarà questa domenica alle 12,31, ndr), ma non voglio dire tempi perchè se dico 9″91 e poi posso fare meglio mi limito a dire 9″91. Alla fine quando ho visto che ero davanti mi sono detto che era inulte spingere fino in fondo e mi sono raddrizzato, la velocità era comunque quella, ma non ho frenato”.

Accede in semifinale anche Filippo Tortu entrato con 10″10. Per l’ex primatista nazionale dei 100 metri – il 22 giugno del 2018 a Madrid era stato il primo italiano a correre sotto i 10″ (9″99) – un buon miglioramento in una stagione non proprio così perfetta dove ha incontrato qualche noia fisica. “

“Per fortuna ho aspettato ed è valsa la pena, sono riuscito a qualificarmi. Sono abbastanza soddisfatto, ho fatto la mia miglior gara stagionale”. Così Filippo Tortu commenta la qualificazione nei 100 metri. L’azzurro, quarto in batteria, è stato ripescato tra i migliori tempi grazie al suo 10.10. “Oggi ho tirato fuori il meglio di me, la mia è stata la batteria più veloce. Ho lavorato davvero tanto e sono felice del percorso fatto anche se non è quello che ho sempre sognato. Domani dovrò essere ancora più bravo”.

Bellò: Prima semifinale degli 800 metri femminili con all’opera in corsia 1 Elena Bellò. Attesissima l’americana Ajee Wilson, 1:55.61 di record personale. Ad accedere in finale, saranno la giamaicana Natoya Goule (1:59.57) e la britannica Jemma Reekie (1:59.77). Buon sesto tempo per Elena Bellò con un 2:02.35.

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