Tokyo 2020 – Atletica: super Nadia Battocletti, record nazionale 4×400, Crippa secondo europeo al traguardo.

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Nella prima giornata olimpica prosegue il viaggio degli azzurri, vetrina di spessore per la mezzofondista Nadia Battocletti, buon crono anche per Yeman.

Battocletti: Fantastica. L’azzurra è stata autrice di una batteria nei 5.000 metri alle Olimpiadi di Tokyo a dir poco entusiasmante. La 21enne trentina ha gestito come meglio non si potrebbe la tattica di gara, rimanendo nel cuore del gruppo fino ai 600 metri dal traguardo prima di aprire il turbo e andare a conquistare un meraviglioso 3° posto che vale la finale. Nadia controlla con grande intelligenza la prima parte di gara e passa ai 1.000 metri in 3’04”2 in ottava piazza. La giovane trentina non intende cambiare passo e rimane coperta anche nel successivo chilometro, fermando il cronometro al passaggio ai 2.000 metri in 6’07”3.

La seconda batteria è più lenta della prima ma anche dopo metà gara non c’è il cambio di passo. In testa la keniana Hellen Obiri che ai 3.000 metri passa in 9’11”0 mentre la nostra Battocletti è undicesima a meno di 1” dalla leader.

Pian piano l’azzurra inizia a risalire la china portandosi in settima posizione ai 4.000 (12’12”2). Il capolavoro dell’azzurra arriva dai 600 metri dal traguardo. Nadia comincia la rimonta e arriva all’ultima curva in sesta posizione, la qualificazione è garantita alle prime cinque. Sul rettilineo finale, però, l’azzurra è la più brillante di tutte e salta ben tre avversarie tagliando il traguardo in terza posizione conquistando meritatamente la finale. Per l’atleta italiana arriva anche il record personale in 14’55”8.

Derkach: Inserita nel gruppo A, quello dell’americana Orji, meno competitivo rispetto al Gruppo B, alla paganese sarebbe bastato un salto similare a quello effettuato nei campionati italiani per assicurarsi una finale olimpica. Così non è stato, non un granché infatti il primo salto di Dariya Derkach nel quale sembrava ancora visibilmente trattenuta, 13.69 la sua misura. Regala troppo sull’asse l’azzurra, ben 22 centimetri. Lieve miglioramento nel secondo salto con 13.73 ma non ancora abbastanza per raggiungere la finale. Meglio il terzo salto con 13.90 ma non sufficiente per agguantare la finale, l’italiana è fuori.

4×400: L’Italia con Edoardo Scotti, Alice Mangione, Rebecca Borga e Vladimir Aceti chiude quinta nella seconda batteria col tempo di 3:13:51. E’ record italiano ma non basta per staccare il pass per la finale. 

Crippa: Era quasi impossibile raggiungere la medaglia, ma l’obiettivo realistico era la top ten per Crippa che ha chiuso la finale dei 10000 metri all’undicesimo posto, preceduto dal francese Amdouni. L’oro lo ha vinto Barega, il favorito. L’etiope ha preceduto due atleti dell’Uganda Cheptegei e Kiplimo. Quinto posto per l’americano Fisher. Selemon Barega ha vinto l’oro con una prestazione straordinaria, nel finale ha accelerato e staccato tutti, e ha chiuso un 27’43″22. Medaglia d’argento per l’Uganda con Joshua Cheptegei (27’43″63) e bronzo sempre per l’Uguanda con Jacob Kiplimo 27’43″88. Crippa ha chiuso in 27’54″05.

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