Non saranno ori come un tempo, ma la Scherma le sue medaglie le regala sempre e qui a Tokyo 2020 siamo già a quota 4.
Nella giornata odierna infatti è il quartetto della Sciabola maschile a conquistare un fantastico argento. Luca Curatoli, Enrico Berrè, Luigi Samele e Aldo Montano si inchinano solo agli invincibili Sudcoreani nella finalissima per l’oro, ma è comunque un podio che vale veramente tanto.
IL CAMMINO AZZURRO
La strada verso la finale per gli azzurri non è stata per niente semplice già dalla prima sfida ai quarti di finale contro l’Iran. Con gli asiatici infatti la vittoria arriva solamente all’ultima stoccata per 45-44, aprendoci le porte della semifinale contro l’Ungheria. Qui è un’altra sfida all’insegna della sofferenza, e non poteva essere altrimenti vista la presenza del tre volte oro olimpico individuale Aron Szilagy tra le fila magiare. Nonostante questo però gli azzurri non si perdono d’animo e con un 45-43 si prendono la finale e dunque la medaglia sicura. L’atto conclusivo però sarà a senso unico contro la Corea del Sud. Gli asiatici sono più in palla e non concedono nulla ai nostri ragazzi, chiudendo la pratica per 45-26, relegando all’argento l’Italia. Per Samele è il secondo argento di questa olimpiade dopo quello individuale, mentre per Curatoli e Berrè e la rivincita dopo un deludente torneo singolare. Infine Aldo Montano alle soglie dei 43 anni ha il suo lieto fine nella sua storia con i giochi olimpici, con la quinta medaglia a cinque cerchi vinta in altrettante partecipazioni.
DOMANI IL FIORETTO FEMMINILE
3 argenti e 1 bronzo. Questo è il bottino azzurro della scherma finora a Tokyo 2020. Domani tocca al Fioretto femminile, un tempo il “Dream Team”, che domani può vincere una medaglia, ma per l’oro sarà veramente dura
IL VATE DELLO SPORT 
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