Una gara stranissima, inaspettata e imprevedibile, quella in linea di ciclismo su strada femminile. Anche a causa di una pessima condotta di gara dell’ Olanda (con a disposizione quattro delle papabili alla medaglia d’ oro), la fuga di giornata è riuscita a prendere un vantaggio considerevole rendendo così complicato il recupero del gruppo delle cosiddette “big”. A beneficiare della situazione è stata l’ Austriaca Anna Kiesenhofer, mai protagonista in una competizione olimpica o iridata in carriera prima d’ ora.
Campionessa nazionale in linea nel 2019 e a cronometro nel 2019 e nel 2020, l’ atleta austriaca non era di certo tra le 25 atlete papabili alla medaglia; ma oggi non sono mancate gamba e fortuna, e i cinque minuti di vantaggio ai -30 km hanno aiutato a coronare l’ impresa della carriera portando all’ Austria la prima medaglia, nonchè d’ oro, a questi Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
VAN VLEUTEN SI ILLUDE, LONGO BORGHINI DA SOGNO.
Fantastica la prestazione delle Azzurre e in particolare di Elisa Longo Borghini, la quale bissa il bronzo di Rio portando l’ Italia a quota cinque medaglie. Seconda piazza invece per Annemiek Van Vleuten, che alza le braccia al cielo sotto il traguardo con la convinzione di aver vinto la medaglia d’ oro. Ma la copertina è tutta sua, di Anna Kiesenhofer, più che legittima “atleta del giorno”.



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