Benvenuti in questa nostra nuova rubrica in cui tratteremo e celebreremo giorno per giorno le gesta dei migliori atleta in scena alle Olimpiadi di Tokyo 2020. A lasciare il segno oggi è stato senza ombra di dubbio lo schermidore Ungherese Aron Szilagyi, trionfatore nella sciabola davanti al nostro Luigi Samele, il quale ha portato l’ Italia a 126 medaglie olimpiche nella scherma.
La vera impresa dell’ Ungherese è stata quella di piazzare il terzo oro in tre edizioni dei giochi olimpici da Londra 2012, raggiungendo Valentina Vezzali a tre medaglie d’ oro olimpiche individuali (e consecutive) nella stessa disciplina, diventando il primo atleta di sesso maschile a coronare l’ impresa. In campo maschile, a vincere tre ori individuali nella scherma, vi erano riusciti solamente Ramon Fonst e Nedo Nadi, entrambi, però, ottennero i lori successi in due specialità differenti e in due edizioni dei Giochi Olimpici differenti.
La vittoria di Szilagyi su Samele non è il primo trionfo in una finale olimpica dell’ Ungherese su un atleta Azzurro, in quanto l’ atleta nativo di Budapest sconfisse Diego Occhiuzzi nella finale della sciabola individuale alle Olimpiadi di Londra 2012.
Appuntamento a domani per capire chi sarà l’ atleta copertina della seconda “vera” giornata dei Giochi Olimpici di Tokyo.
IL VATE DELLO SPORT 
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