Il torneo di calcio femminile ci da un primo antipasto di queste Olimpiadi che ufficialmente partiranno il 23 Luglio con la cerimonia d’apertura al Tokyo Olimipic Stadium ma che per il “Football” hanno già preso il via vista la lunghezza del torneo.
Gran Bretagna, “White victory sul Cile”
Ad aprire le danze sono la Gran Bretagna e il Cile al Sapporo Dome per il gruppo E, girone dove sono presenti le padroni di casa del Giappone e il Canada. Le britanniche appaiono fin da subito molto consistenti e padrone della partita e il Cile fatica ad ingranare di fronte al gioco rapido e organizzato delle britanniche che infatti, colgono il vantaggio con Ellen White al 18esimo minuto. La 32enne del Manchester City deposita in rete uno splendido assist di Hemp dopo che le era stato annullato in precedenza un altro gol per il fuorigioco di Stanway. La Gran Bretagna nonostante il vantaggio non ha diminuito la pressione offensiva e ha bloccato il Cile dentro la propria meta campo per buona parte del primo tempo, e quelle poche volte che le cilene sono sfuggite al blocco britannico non sono mai riuscite ad impensierire Roebuck. Il secondo tempo si riapre sulla falsa riga del primo, il Cile incoraggiato dall’unico gol di svantaggio prova a scardinare il blocco inglese o a sorprendere il portiere inglese con dei tiri dalla distanza; ma la Gran Bretagna non corre mai dei rischi concreti e al 73′ con uno splendido colpo di testa firmato ancora da White su assist di Bronze chiude i conti fissando il punteggio finale sul 2-0 per le britanniche

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BRASILE, SAMBA O GOLEADA?
La nazionale verdeoro nella prima partita del gruppo F rispetta ampiamente i pronostici di nazionale candidata all’oro e batte per 5-0 la Cina, che ha sfiorato il gol al 66′ col palo nato da una disattenzione difensiva del Brasile che pero già dall’ottavo minuto passa in vantaggio dopo una azione ricca di rimpalli. Cross in area di Beatriz verso Debinha che di testa indirizza in rete ma prende la traversa, la palla ritorna nel cuore dell’area e Beatriz è ancora vicina all’azione e prova il tocco per rimandare la palla in rete ma viene contrasta da Li Qingtong e cade, a gettare finalmente la palla in rete ci pensa Marta con un tiro rapido e alto. La fuoriclasse carioca diventa peraltro la prima calciatrice ad andare a segno in 5 edizioni consecutive dei giochi. Al 22′ su calcio d’angolo il Brasile raddoppia con Debinha che ribatte a pochi passi dopo la respinta di Peng su un altro tiro di Beatriz e il primo tempo si chiude sul 2-0. Nella ripresa le Carioca compiono qualche errore difensivo che potrebbe riaprire la partita ma al 74′ sempre Marta con uno splendido diagonale leggermente a giro segna il 3-0 e da quel momento il Brasile diventa incontenibile e Alves segna al 82′ trasformando il rigore che lei stessa si è guadagnata per il fallo subito da Wang Xiaoxue. A completare la manita brasiliana ci pensa Beatriz che al 89′ riesce finalmente a segnare dopo tanti tentativi. Il Brasile si presenta quindi col morale al mille alla sfida del 24 Luglio dove affronterà l’Olanda per la vetta del girone F.
SVEZIA “SFATAMITI” E PRONOSTICI
La Svezia nella prima partita del girone G affronta e batte perentoriamente gli Stati Uniti, favoriti per il loro 5° oro olimpico e dimostra che i pronostici vanno confermati sul campo. La nazionale svedese parte a mille, pressando la nazionale a stelle e strisce nella propria area di rigore e conquistano 3 calci d’angolo in poco più di otto minuti e impegnando fin da subito Naeher. Gli Stati Uniti però riescono ad uscire e in un minuto creano ben due occasioni da gol, prima con Morgan e poi con Heath il cui tiro molto potente viene bloccato in due tempi da Lindahl. Al 24′ la Svezia passa meritatamente in vantaggio col gol di Blackstenius frutto del cross in area di Jakobsson e al 54′ raddoppia sempre con Blackstenius, stavolta ribattendo a rete la palla rimasta nell’area piccola dopo il colpo di testa di Ilestedt andato sul palo. Questo gol mette la parola fine ad ogni possibilità di rimonta per gli Stati Uniti che non hanno trovato mai una vera via per mettere in discussione il risultato che viene chiuso sul 3-0 da Hurtig su un ottimo cross di Glas. Mentre gli Stati Uniti dovranno rimettersi in discussione dopo la chiusura di una striscia di imbattibilità di 44 partite e un gruppo vincente e ampiamente collaudato, la Svezia vede i frutti di un lungo lavoro che ha portato la squadra svedese a giocare con una mentalità più propensa all’attaccare invece di chiudersi unicamente in difesa.

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PARI PER IL GIAPPONE
Le padrone di casa del Giappone pareggiano nella seconda partita del gruppo E, riuscendo a trovare il gol dell’1-1 solo negli ultimi minuti. Il Canada infatti ha trovato la rete già al quarto minuto con Sinclair, che dopo aver preso il palo riesce a contro ribattere la palla in rete prima che Ikeda e la difesa puliscano l’area. Il Canada ha ampiamente dominato la partita nel primo tempo e il Giappone non è riuscito ad incidere e nel secondo tempo la musica non cambia. Le canadesi sono ben attente a coprire gli spazi e a tenere lontano il Giappone che però al 47′ della ripresa conquista un calcio di rigore per il fallo del portiere Labbe ai danni della appena entrata Tanaka che pero si fa parare il rigore. Un penalty che ha fatto perdere molto tempo per verificare le condizioni di Labbe, costretta poco dopo la parata ad abbandonare il campo per l’intervento precedente. Al suo posto entra Sheridan che probabilmente può rimproverarsi solo l’essersi fatta trovare distante dai pali sul tiro di Iwabuchi al 84′ che regala il pareggio alla propria nazione. Il Giappone nell’ultima mezz’ora ha preso molta più confidenza e nel lungo recupero di otto minuti ha provato anche a prendersi la vittoria ma sicuramente il Canada avrebbe meritato di più.
FURIA ORANGE MA ONORE ALLO ZAMBIA
L’Olanda raggiunge in vetta al gruppo F il Brasile con un pesantissimo 10-3 ai danni di una Zambia che però ha già raggiunto il suo obiettivo qualificandosi alle olimpiadi dopo la nazionale maschile qualificata a Seul 1988 e soprattutto ha dimostrato tutto il proprio orgoglio segnando comunque tre gol, tutti a opera di Banda, rispettivamente al 19′, al 82′ e al 83′. Menzione d’onore anche per il difensore zambiano Mweemba che ha giocato tutta la partita nonostante un infortunio e ha resistito per non abbandonare le proprie compagne. I gol della Olanda sono stati segnati da Miedema, che ne ha fatti ben quattro (al 9′ ,15′ ,29′ e 59′), Martens al 14′ e al 38′, Van de Sanden al 44′, Roord al 64′, Beerensteyn al 75′ e infine Pelova al 80′. Sarà un bello scontro quello tra Olanda e Brasile, che oggi hanno fatto piovere gol. Inoltre la partita tra Olanda e Zambia è stata quella con più reti nella storia del torneo olimpico di calcio femminile

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AUSTRALIA. VITTORIA DI MISURA SULLA “CUGINA” NUOVA ZELANDA
L’ultima partita ed evento olimpico della giornata tra Australia e Nuova Zelanda si è risolta in favore delle prime che però a pochi minuti dalla fine hanno rischiato concretamente di farsi riacciuffare. Infatti le ragazze della Nuova Zelanda non disattendono la tradizione combattiva degli “All Blacks” e lottano fino alla fine anche nella sconfitta, anche se l’Australia ha meritato di tornare a casa con i tre punti. Yallop al 20esimo apre le marcature approfittando di un pasticcio difensivo nato da una incomprensione al passaggio di rinvio del portiere Nayler verso i difensori e Kerr al 33′ raddoppia sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Catley. La Nuova Zelanda segna almeno il gol della bandiera al 90esimo con Rennie che raccoglie il prolungamento di testa di Percival.
I PRIMI 90 MINUTI SONO ALLE SPALLE
La prima giornata di queste olimpiadi di Tokyo 2020 si è conclusa con tanti gol, spettacolo ed emozioni impreviste che rendono ancora più pepato il lungo torneo che ci attende e avrà la sua conclusione il 6 Agosto col finale per l’oro. La domanda che si pongono molti è, gli Stati Uniti faranno tesoro della sconfitta e torneranno più forte di prima oppure si fermerà? E chi arriverà a conquistare il tanto desiderato oro?


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