
Lo sloveno della UAE Emirates Tadej Pogacar bissa il successo dello scorso anno al Tour de France dominando dalla prima all’ultima settimana, consacrandosi così tra i “grandi” del ciclismo. Il ventiduenne di Komeda, complice anche il ritiro del connazionale Primoz Roglic e un Tour con poche salite, non ha incontrato rivali capaci di impensierire il suo primato, e ciò ha reso tutto più semplice, anche se confermarsi sui Campi Elisi non è mai facile. Completano il podio, con distacchi abissali dal leader, il promettente danese Vingegaard (a 5’20”) e il discontinuo Carapaz (a 7’03”) , che grazie al crollo del colombiano Uran nella tappa regina conquista un piazzamento di prestigio nella corsa ciclistica a tappe più prestigiosa al mondo.
Tadej schiacciasassi – Come detto Pogacar ha sbaragliato la concorrenza, i suoi attacchi incredibili sui Pirenei gli hanno permesso di conquistare, oltre alla maglia gialla che contraddistingue il leader della classifica generale, la maglia bianca di miglior giovane e la prestigiosa, e tanto amata dai tifosi francesi, maglia a pois, che viene assegnata al miglior scalatore. Il tris di maglie e di vittorie al Tour 2021 fanno di Tadej Pogacar il ciclista del momento. Ovviamente in prospettiva si sprecano i paragoni con i mostri sacri di questo sport.

Cannonball Cavendish eguaglia il cannibale – Il britannico dell’isola di Man vince la classifica relativa ai migliori sprinter aggiudicandosi la maglia verde. Cavendish, che si ritrova quasi per caso al via di questo Tour, in volata è quasi imbattibile, vince quattro tappe ed eguaglia il record di 34 vittorie al giro di Francia, stabilito dal più grande di tutti i tempi, Eddy Merckx. Peccato per la vittoria sfiorata sui Campi Elisi.
Il cyborg Wout Van Aert – Il belga della Jumbo Visma, dopo una prima settimana sotto le aspettative, trova la condizione ideale e si regala e ci regala grandi emozioni. Van Aert mostra a tutto il mondo la sua completezza vincendo sul Mont Vantoux, a cronometro e in volata a Parigi nella tappa più bella, quella che si conclude all’ombra della Tour Eiffel. Concluso il Tour de France il belga volerà a Tokyo per conquistare l’oro olimpico. Del resto, dopo il successo sul Vantoux, il monte Fuji non lo spaventa.


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