Il weekend che sta per iniziare della Formula 1 rappresenta una data storica per la massima categoria automobilistica. Infatti la qualifica del Sabato non andrà in scena con il classico format ma come una gara sprint, il cui arrivo determinerà la griglia di partenza della Domenica.
COME SI SVOLGONO LE QUALIFICHE SPRINT?
Questa sta qualifica sprint, che sarà sperimentata per la prima volta a Silverstone, e che troveremo durante l’anno altre due volte (Monza e Interlagos), consiste in una gara da 100 km, il cui arrivo determina la griglia di partenza della classica gara della domenica e dunque il vincitore di questa breve corsa sarà colui che realizza la pole. La gara sprint avrà una notevole importanza anche a livello di classifica mondiale. Infatti vengono assegnati 3 punti al pilota vincitore, 2 al secondo e 1 al terzo. Inoltre non è neccessario effettuare i pit-stop. La durata della corsa, nel caso di Silverstone sui 16-17 giri, permetterà infatti di utilizzare un unico stint di gomme se si vuole.
COME SI DETERMINA LA GRIGLIA DELLA QUALIFICA SPRINT?
La gara sprint del Sabato ha valenza di qualifica per la gara della Domenica, ma la griglia di partenza della sprint race come viene determinata?
La risposta è semplice, ci sarà una qualifica il Venerdì pomeriggio, con il solito format Q1-Q2-Q3, che determinerà la griglia della mini-gara del Sabato.
Dunque il programma del weekend è totalmente stravolto e si svolge nel seguente modo. Il Venerdì una sessione di libere al mattino e una qualifica per la sprint race il pomeriggio. Il Sabato una sessione la mattina e la sprint race il pomeriggio mentre la Domenica la classica gara?
PRO E CONTRO DELLE SPRINT RACE?
Come tutte le novità, anche le sprint race hanno i loro pro e i loro contro e gli scettici a cui bisogna fare cambiare idea a riguardo non sono pochi.
Sicuramente essendo una gara ci può essere più spettacolo e le carte in tavola in vista della gara della Domenica possono essere mischiate, ma è altrettanto plausibile il contrario, con le gerarchie tra i team che possono risultare più evidenti.
I team hanno la possibilità di lavorare meglio sul passo gara in vista della Domenica ma per le squadre o i piloti che puntano più sul giro veloce per ottenere un piazzamento migliore in griglia saranno certamente penalizzati.
A livello di costi, con il budget cap che è stato inserito, la sprint race potrebbe comportare delle spese per la riparazione delle monoposto in quanto il rischio incidenti è più elevato che nelle classiche qualifiche. Questo però potrebbe compromettere lo sviluppo della monoposto (a livello di aerodinamica in quanto i motori saranno congelati) durante la stagione.
Sprint race sì, sprint race no? Ancora presto per dare un giudizio, ma basta attendere altre 24 ore e capiremo se questo format può essere promosso o bocciato
IL VATE DELLO SPORT 
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