Una battaglia nella bolgia di Wembley, una guerra di 120 minuti, finita con la lotteria dei rigori più assurda degli ultimi 20 anni di nazionale. E ora siamo Campioni d’Europa, abbracciamoci forte e vogliamo tanto bene, perché oggi è più bello essere italiani. Ma ora, passiamo alle pagelle della finalissima.
Donnarumma: 10, salva 2 rigori, miglior giocatore del torneo, semplicemente un fenomeno.
Di Lorenzo: 6.5/10, un po’ timido sulla fascia, bene in fase difensiva, chiude bene un Europeo da outsider.
Chiellini: 9, difensivamente parlando il migliore difensore degli ultimi 10 anni, un muro vivente.
Bonucci: 9, di fianco a Chiellini diventa un fuoriclasse, bravo a buttare in rete la respinta di Pickford e mandare tutto ai supplementari.
Emerson: 7.5, spinge, spinge e spinge per 120 minuti. Sostituisce degnamente il miglior esterno dell’Europeo.
Barella: 6.5/10, ha colpe nel gol di Shaw ma lotta bene sotto la pioggia di Wembley. Non brilla ma non sfigura. (Dal 60esimo) Cristante: 6, né infamia né lode.
Jorginho: 7.5/10, voto abbassato di 1 punto per colpa dell’errore finale, fa una partita sontuosa da mezzo infortunato, stoico.
Verratti: 7/10, giocatore di classe superiore, regola il centrocampo inglese. (Dai t.s.) Locatelli: s.v.
Chiesa: 9, scuote da solo un attacco spento, sfiora il gol ed è sempre di più al centro del villaggio azzurro. (Dal 85esimo) Bernardeschi: 8, mette in difficoltà Maguire e Stones, segna un altro rigore decisivo dopo quello con la Spagna. Decisivo.
Immobile: 4, pensavo fosse impossibile per il 9 laziale replicare la sua prestazione contro il Belgio, riesce a fare addirittura peggio. (Dai t.s.) Belotti: 5, mette l’anima in campo ma ha limiti evidenti e tira un rigore pessimo.
Insigne: 5,5, innocuo, poco ispirato, non riesce mai a mettere in difficoltà la difesa inglese, viene tenuto bene da Trippier.
Mancini: 8, cambi giusti al momento giusto.


Lascia un commento