Atletica – Europei U23: Vittoria Fontana 11″28 ventoso sui 100, sei azzurri volano in finale. Selvarolo 4°

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A Tallinn (Estonia) sono incominciati gli Europei Under 23 di atletica leggera. L’Italia sorride nella prima giornata soprattutto grazie alla bella prova di Vittoria Fontana sui 100 metri: 11″28 in batteria, ma con 3.0 m/s di vento a favore. L’azzurra ha timbrato il secondo crono del turno alle spalle della belga Rani Rosius (11.16) e domani la velocista, oro nella rassegna under 20 due anni fa e convocata per le Olimpiadi di Tokyo, cercherà di nuovo una medaglia.

Podio sfiorato dal pugliese Pasquale Selvarolo che chiude quarto nei 10.000 metri (29’25″56), a poco più di un secondo dal podio dopo una condotta di gara coraggiosa mentre è sesto Luca Ursano (29’32″39). Vince lo spagnolo Eduardo Menacho (29’14″92) che supera il francese Florian Le Pallec (29’23″82), bronzo all’altro transalpino Valentin Gondouin (29’24″40). Al sesto posto anche l’altro calabrese Riccardo Ferrara nel getto del peso con 18.97 metri. Successo del bielorusso Karpuk (20.33 in apertura), argento per il turco Karahan (19.75), bronzo per il greco Mouzenidis.

Altri cinque azzurri si sono qualificati per le finali: Eloisa Coiro ha vinto la sua batteria degli 800 metri in 2:04.06, la martellista Cecilia Desideri ha firmato la quarta misura (63.57), la triplista Lucrezia Sartori si è distinta con 13.35 metri, bravi anche Enrico Saccomano nel disco (55.67) e Nesim Amsellek (3:44.45 sui 1500 metri). Pietro Arese viene squalificato per invasione del cordolo dopo aver tagliato per primo il traguardo nella sua batteria.

Quest’oggi Battocletti, Sabbatini e Coiro a caccia dell’oro

Gare femminili:

Le speranze di medaglia, a parte i 3000 siepi dove ieri Linda Palumbo è stata eliminata in batteria in 10’35″89,  arrivano da tutte le altre quattro gare del programma femminile. Con due assolute protagoniste: Nadia Battocletti che con il suo 14’58″73 non dovrebbe davvero avere rivali sui 5000 e poi, subito a ruota, Gaia Sabbatini che con 4’04″23 ha ampiamente il miglior crono fra tutte le iscritte nella gara dei 1500. Nella stessa prova ci sarà al via anche la talentuosa Marta Zenoni con tutte le carte in regola per conquistare una seconda medaglia alla causa azzurra. Una quarta chance di salire sul podio, magari  sul gradino più alto, l’abbiamo anche negli 800 con Elisa Coiro che ieri ha dimostrato di essere davvero in grande forma dominando la prima batteria degli 800 metri con 2.04.06. Non ce l ‘ha fatta invece a passare il turno la milanese Laura Pellicoro pur correndo in 2’05″70. Notevoli chance di medaglia anche per la giovane piemontese Anna Arnaudo che con 33’02″70 sui 10.000 metri ha il secondo tempo fra le iscritte ai 10.000 metri. Sulla carta meglio di lei soltanto l’olandese Jaysmin Lau con 32.53.93.

Gare maschili:

Se nel settore femminile potremmo arrivare a conquistare sino a cinque medaglie in quello maschile sarà molto più difficile riuscire riuscire a salire anche una sola volta sul podio. Al riguardo stava per smentire tutti i  pronostici della vigilia il pugliese Pasquale Selvarolo che, ieri, nella finale diretta dei 10.000 vinta dallo spagnolo Eduardo Menacho con 29’14″92, è stato ottimo quarto con 29’25″56. Con lui da circolino rosso anche la prova del calabrese Luca Ursano sesto con 29’32″39 togliendo ben 20 secondi al proprio primato personale. Nelle altre gare tra gli azzurri destinati a ricoprire un ruolo di outsider per la caccia alle medaglie troviamo il marchigiano Simone Barontini. Sesto tempo fra gli iscritti degli 800 con 1’46″13,  grande agonista, l’ azzurro se saprà muoversi tatticamente con lucidità, può inserirsi a sua volta nella lotta per il podio. L’altra gara in cui ieri pomeriggio si erano aperte prospettive inaspettate sono i 1500. Nelle tre batterie si erano qualificati con grande autorità sia Pietro Arese che aveva vinto la prima in 3’43″53, sia Nesim Amsellek secondo nella terza con 3’44″45 mentre invece nella seconda e’ affondato Matteo Guelfo finito molto lontano dai primi in un anonimo 3’51″20.  Purtroppo dopo l’arrivo è però giunta la notizia della squalifica di Pietro Arese per aver messo un piede oltre il cordolo della pista. Una vera disdetta. Infine poche chance  almeno sulla carta, hanno i nostri due azzurri dei 5000, Alain Cavagna 14’01″70 e Francesco Guerra 14’03″84. Nella loro gara ci sono infatti molti atleti sotto i 14 minuti ed un favorito come il britannico Thomas Montimer 13’28″12. Gara molto difficile nei 3000 siepi anche per  Giovanni Gatto che ha un personale sulla distanza di 8’45″55. In questa prova, parecchio affollata,  i favori del pronostico sono per l’ungherese Palkovits Istvan l’unico atleta con un crono sotto gli 8 minuti e 30 secondi con il suo personale di 8’29″82. 

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