IL VATE DELLO SPORT

Si è conclusa nella giornata di ieri la prima settimana del Tour de France; un Tour all’ insegna delle cadute che hanno caratterizzato queste prime giornate; dalla prima tappa con l’ intervento di “una tifosa” la quale ha causato lo stop dell’ intero plotone con risentimenti fisici ad alcuni ciclisti tra cui Froome, alla terza tappa con il crollo dello Sloveno Primoz Roglic. Il dominatore indiscusso di questo Tour è fin’ ora il nativo di Komenda (SLO) Tadej Pogacar, egli, dopo aver vinto per dispersione la cronometro con arrivo a Laval, è stato autore di una vera e propria impresa “alla Marco Pantani” sulle strade di Le Grand Bornard. Pogacar è riuscito a staccare Carapaz e tutti gli altri uomini di classifica sulla penultima salita (Col de Rommè) per poi rafforzare il distacco sul “Col de la Colombière” e giungere al traguardo con più di tre minuti di vantaggio sui suoi avversari e ad un passo dal successo di tappa.

Prima maglia gialla il Francese Julian Alaphilippe, il quale è riuscito ad alzare le braccia al cielo sotto il traguardo di Landerneau pochi giorni dopo la nascita del figlio “Nino”. Seconda tappa sul Mur de Bretagne vinta da Mathieu Van Der Poel il quale è stato in grado di tenere la maglia fino all’ ottava frazione (vinta da Dylan Teuns) nel nome di suo nonno Raymond Poulidor (8 volte sul podio al Tour senza mai conseguire la vittoria). Sono due invece le vittorie in volata dell’ immortale Mark Cavendish, il quale è in possesso della maglia verde.

LE PRESTAZIONI DEGLI ITALIANI

Un grande Sonny Colbrelli, grazie ai numerosi piazzamenti, traguardi volanti, e al podio ottenuto nella giornata di ieri a Tignes, è situato ora in terza posizione nella corsa alla maglia verde guidata dal Britannico Mark Cavendish. Una fuga è stata invece centrata da Vincenzo Nibali, il quale è concentrato ora su una vittoria di tappa per poi ritirarsi e pensare alle olimpiadi di Tokyo. Un podio di tappa è stato inoltre raggiunto dal corridore della Deceunnick Mattia Cattaneo, che dopo essere entrato in più fughe, è riuscito ad agguantare un buon secondo posto in quel di Tignes. Da rimarcare il meraviglioso lavoro di Davide Formolo per Tadej Pogacar.