IL VATE DELLO SPORT

Giovedì 1 Luglio, Carl Lewis compie 60 anni. Il suo nome è legato alla storia dell’atletica leggera. Per quello che ha fatto, per quello che è stato. La velocità e il salto in lungo sono stati i territori di caccia di uno sprinter che negli Anni 80 finiva sulle copertine di tutto il mondo.

Il CIO, Comitato Internazionale Olimpico, l’ha nominato «Atleta del XX secolo». La sua consacrazione avvenne alle Olimpiadi di Los Angeles, nel 1984; dove ripeté l’impresa compiuta nel 1936 da Jesse Owens a Berlino. Vinse 100, 200 e 4×100, più la gara del salto i lungo diventando il «Figlio del vento» che tutti conosciamo oggi.

Warholm è già olimpico: record mondiale storico

Nella tappa di Diamond League ad Oslo, una brezza scandinava spira sul Bislett Stadion e il “vento” dona al mondo dell’atletica un nuovo figlio. In una rassegna molto vivace che ha garantito diverse prestazioni di altissimo livello, il colpo grosso lo riserva il norvegese Karsten Warholm sui 400 ostacoli.

Una serata straordinaria quella del velocista norvegese che sulla pista di casa, di fronte al suo pubblico, impazzito di gioia, ha disputato una gara indimenticabile. Impressionante la progressione del 25enne che non ha sbagliato nulla: partenza, approccio a ogni singolo ostacolo, landing e rush finale. Tutto splendido: con una corsa potente ed elegante. Il cronometro dice 46.70”, otto centesimi meglio di un record storico che sembrava quasi imbattibile, quello fissato da Kevin Young nel 1992 alle Olimpiadi di Barcellona.

29 anni di record

Era da 29 anni che il record di Young resisteva nonostante tanti splendidi interpreti avessero cercato in ogni modo di limarlo. Persino il leggendario Edwin Moses era stato costretto a inchinarsi al tempo di Young e più recentemente Anderraman Samba, Felix Sanchez e Bershawn Johnson ci erano andati abbastanza vicini ma senza mai dare l’impressione di poter abbassare il limite.

Entusiasta di fronte al cartellone luminoso che sanciva la sua prodezza Warholm ha descritto la prova come “un momento perfetto…”

“Sono riuscito a battere un record nato prima di me, incredibile” ha detto il 25enne norvegese prima di abbandonarsi all’abbraccio della folla.