CP3 strapazza i Clippers: 28 anni dopo è di nuovo FINALS.

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Una prestazione leggendaria di Chris Paul porta i Phoenix Suns alle Finals per la terza volta nella storia. Era dai tempi di Charles Barkley, il 1993, che Phoenix non saliva sul tetto della Western Conference. 28 anni dopo, ai tempi di Chris Paul e Devin Booker, scalano i playoff a Ovest battendo prima i Lakers di Lebron, poi i Denver Nuggets dell’mvp Nikola Jokic con un sonoro 4-0 e, per ultimi, i Los Angeles Clippers seppur privi di Kawhi Leonard, che si arrendono allo strapotere dei Suns in 6 gare.

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Per la prima volta in 16 anni di NBA, Chris Paul arriva fino in fondo, fino all’ultimo step prima del Larry O’Brien. È la serata perfetta, chiusa con 41 punti, 4 rimbalzi e 8 assist, tirando col 66,7% dal campo (16/24) e un mostruoso 87,5% da 3 (7 triple su 8) in poco più di mezz’ora di gioco. I Clippers soffrono l’assenza di Kawhi, alle prese con un misterioso infortunio al ginocchio, e della serata poco ispirata di Paul George dall’arco, chiusa con un misero 1/6, ben lontana dai 41 punti di due sere fa. Allo Staples Center brilla una stella: è Christopher Emmanuel Paul, the Point God.

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