Tre anni fa a Mosca si contendevano la finale mondiale, ora sono entrambe fuori dalle prime 8 d’Europa.
È stato questo il verdetto emesso dal campo nella giornata di ieri ad Euro 2020, con le eliminazioni di Croazia e Francia.
La squadra di Dalic cede 5-3 alla Spagna nei tempi supplementari, mentre i “Bleus” vengono piegati dalla Svizzera ai calci di rigore.
Croazia-Spagna, succede di tutto
A Copenhagen si capisce dalle prime fasi della partita che non sarà un pomeriggio tranquillo. Al 20′ Pedri fa un retropassaggio verso il portiere spagnolo Unai Simon, che però liscia la palla per un incredibile autogol che porta la Croazia in vantaggio. Il giovane estremo difensore durante la partita si rifarà con ottime parate e la stessa “Roja” diventa una furia andando in gol con Sarabia (38′), Azpilicueta (67′) e Torres (77′).
Sembra fatta per gli uomini di Luis Enrique e invece la Croazia dimostra di essere in partita e all’85’ accorcia con un gol non gol di Orsic e pareggia i conti con Pasalic al 92′, prolungando il match ai supplementari.
Agli overtime è di nuovo la Spagna a fare da padrona e al 100′ e 103′ va a segno con Morata e Oyarzabal. Nel secondo tempo supplementare, Budimir sfiora il gol che avrebbe potuto riaprire la partita per la Croazia, ma il pallone finisce di poco a lato. La Spagna vince 5-3 e va ai quarti, mentre la Croazia saluta Euro 2020.
Francia-Svizzera, i miracoli esistono
Erano i campioni del mondo in carica, dicevano. Hanno una rosa nettamente superiore alle altre, dicevano. Questo Europeo possono perderlo solo con le proprie mani, e in effetti così è stato. Che la Francia fosse la grande favorita di questo europeo lo abbiamo detto tutti, e non può essere altrimenti quando hai Benzema, Pogba, Kantè e Mbappè in rosa. Magari potevamo pure aspettarci una sconfitta in finale o in semifinale, ma mai agli ottavi.
A Bucarest la Svizzera compie un vero e proprio miracolo in una partita dalle mille emozioni.
Gli elvetici vanno in vantaggio già al 15′ con Seferovic e rimangono sull’1-0 fino al primo tempo. A inizio ripresa hanno l’occasione per chiuderla quando il direttore di gara Rapallini assegna un rigore alla squadra di Petkovic. Rodriguez però si fa parare il penalty da Llloris e quella sembra la svolta della partita. Nei 5 minuti successivi infatti la Francia ribalta completamente la situazione con una doppietta di Karim Benzema che porta i “Bleus” sul 2-1. Al 75′ un eurogol di Pogba porta la squadra di Deschamps sul 3-1 e ormai la qualificazione sembra in tasca. Gli elvetici però non si danno per vinti e al minuto 81 un gol di Seferovic riaccende le loro speranze. Passano 9 minuti e Gavranovic realizza un incredibile 3-3 che porta il match ai supplementari. Nei successivi 30 minuti il punteggio non si schioda dalla parità e dunque per decretare un vincitore servono i tiri di rigore.
Dagli 11 metri segnato tutti, tranne uno: Kylian Mbappè. L’uomo più atteso dell’europeo e quello che condanna la Francia all’eliminazione. 0 gol per lui a Euro 2020 e un rigore decisivo che viene neutralizzato da Sommer portando la Svizzera ai quarti di finale mentre per la Francia è un “Bleus Nuit”.
Un’eliminazione dolorosa per i campioni del mondo in carica. Una squadra che ha veramente un grande potenziale ma in tutto l’europeo ha fatto vedere poco gioco di squadra, appoggiandosi sulle giocate dei singoli. Ora il Ct Didier Deschamps rischia grosso l’esonero, con l’ombra di Zinedine Zidane che ai fa sempre più minacciosa




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