Dopo i Turchi, anche gli Elvetici cadono sotto i colpi della banda di Mancini. Stesso risultato, nuovi protagonisti, come un super Manuel Locatelli, ma ora iniziamo con le pagelle del match.
Gigio Donnarumma: 7, per 70 minuti può dormire sereno, mai chiamato in causa. Poi, salva con una grande parata su Zuber il doppio vantaggio azzurro. Il portiere del Psg è ormai una certezza per la nostra difesa.
Di Lorenzo: 6, un’onesta prestazione per il terzino del Napoli, dopo essere scappato per un pelo ai forconi della folla inferocita che voleva Calabria all’Europeo, sostituisce bene Florenzi.
Bonucci: 6.5, il most hated della nostra Nazionale gestisce con autorità il non troppo temibile attacco svizzero. Capitano dall’uscita di Chiellini, lo juventino è un punto fermo per Mancini.
Chiellini: s.v, King Kong Chiello che nella stessa azione si vede annullare il gol del possibile 1-0 e si infortuna alla spalla è il mai una gioia all’ennesima potenza. (dal 20° primo tempo) Acerbi: 6, buona partita del laziale, ma inizo a pensare che Bastoni abbia picchiato la famiglia di Mancini, probabilmente non giocherebbe neanche se rimanesse solo lui.

Spinazzola: 7, l’occhio lungo di Paratici & co ha regalato alla Roma uno dei esterni terzini d’Europa al momento, che fa sognare ancora dopo il match con la Turchia.
Barella: 7, motorino in mezzo al campo, il Kantè italiano. Letteralmente ovunque in entrambe le fasi, si conferma sempre più in forma dopo una stagione top con l’Inter.
Jorginho: 7, non gioca titolare nel centrocampo campione d’Europa per caso e lo sta dimostrando alla grande. Qualità in mezzo, per non allargarsi troppo, direi che abbiamo trovato un Pirlo più forte fisicamente.
Locatelli: 9, praticamente perfetto. Primi due gol costruiti e conclusi da lui, da equilibrio a un centrocampo devastante. Sembra Iniesta, però Iniesta segnava di meno.

Berardi: 6.5, si divora il possibile 3-0, ma il primo gol è arrivato grazie al suo assist. Conferma che per una notte Sassuolo è caput mundi, con lui e Locatelli grandi protagonisti.
Immobile: 6, 89 minuti dove spreca troppo, si prende i peggio insulti per sembrare non essere in grado di segnare nemmeno con le mani ed è il peggiore degli Azzurri. Si salva grazie al gol che chiude i conti all’ultimo.

Insigne: 6.5, partita senza infamia né lode per Lorenzo il Magnifico. Sfiora la rete con il classico tir a gir ma non mette mai troppo in difficoltà nel 1 vs 1 Mbabu ed Elvedi, tranne quando potrebbe affondare il colpo centralmente ma sviene in una simulazione eclatante.
Mancini: 8, ora bisogna continuare questo splendido percorso per coronare il miracolo sportivo del Mancio, che dalle ceneri dopo il 2018 ha fatto risorgere una Nazione, calcisticamente parlando.


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