Un immenso Novak Djokovic rimonta per la seconda volta nel torneo da due set di svantaggio (Musetti R4) e conquista il secondo Roland Garros della sua carriera; KO un monumentale Tsitsipas, il quale era riuscito a dominare il “polipo” Serbo nei primi due set prima di subire la rimonta inaspettata da un Nole in evidente difficoltà. Grazie a questa vittoria agli internazionali di Francia, il nativo di Belgrado è divenuto il primo tennista di sesso maschile a conquistare almeno due edizioni per ciascun torneo del Grande Slam nell’ era Open; prima di lui nella storia c’ erano riusciti solo Roy Emerson e Rod Laver, autore del Grande Slam nel 1962 e nel 1969.
Partita decisiva per la cavalcata del Serbo in terra Parigina è stata senza ombra di dubbia la semifinale, battaglia di 4 h 11′ affrontata contro Rafael Nadal, l’ effettivo re della terra rossa. Djokovic è stato in grado di rimontare lo Spagnolo, il quale si presentava alla Ville Lumiere con solo 2 sconfitte sulla terra rossa Francese. Terzo set decisivo, spartiacque, lungo più di 1h e 30′, in cui Nole è riuscito a prendere il sopravvento nel tie-break, da lì Rafa è crollato, la spinta Parigina, le motivazioni: frantumi; a distanza di sei anni Rafael Nadal torna a perdere un match all’ Open di Francia.
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IL ROLAND GARROS DEGLI ITALIANI
Tre Italiani agli ottavi; è storia e record per l’ era Open: sono Berrettini e i due gioiellini Sinner e Musetti. Il primo accede ai quarti grazie al forfait di Federer, Sinner e Musetti sono costretti a sfidare rispettivamente il numero 3 e 1 al mondo. Nadal e Djokovic. Jannik serve per il set nel 1°, ma subisce il contro-break, da lì Rafa prenderà il sopravvento che porrà fine ad un buon torneo del giovane talento Altoatesino. Musetti affronta a testa alta Djokovic, vince i primi due set, ma è costretto ad arrendersi al 5° anche a causa di dolori muscolari. Assai lottato è anche il quarto di finale tra Novak Djokovic Matteo Berrettini; il nativo di Roma è costretto ad arrendersi ad un frustrato Nole dopo quattro set e 3 h e 33′ di battaglia. Convincenti anche i tornei di Cecchinato e Mager; deludente invece Sonego.


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