Il Giro torna in Colombia 7 anni dopo l’ ultima e unica volta; ad alzare il Trofeo senza Fine in Piazza Duomo a Milano in questa occasione non è Nairo Quintana, bensì Egan Bernal. Secondo Grande Giro (Tour 2019) per il prodigio della Ineos Grenadier, il quale dopo aver passato un momento buio in un 2020 all’ insegna di Tadej Pogacar, ha dimostrato fin dalle prime corse stagionali di poter ritornare ai vertici del ciclismo mondiale.
Una sola giornata storta per Egan Bernal in questa terza settimana del Giro 104, quando nella tappa con arrivo a Sega di Ala è stato staccato da un’ azione impetuosa di Simon Yates, Vincitore due giorni dopo sull’ Alpe di Mera. Tappa di transizione con arrivo a Stradella vinta da Alberto Bettiol, autore di un vero e proprio capolavoro sulle strade dell’ Oltrepò’ Pavese. Ultima tappa in linea vinta da un commuovente Damiano Caruso, il quale dopo aver staccato Romain Bardet, va a vincere sull’ alpe Motta tra due ali di folla mettendo così la ciliegina sulla torta per una carriera da gregario di lusso, Impreziosita dal 2° posto in GC. Ultima tappa vinta da un monumentale Filippo Ganna, il quale dopo aver forato, va a conquistare la quinta cronometro consecutiva sulle strade del Giro d’ Italia. Ma la copertina è sua, di Egan Bernal, il quale va a trionfare e a prendersi la centoquattresima edizione del Giro D’ Italia.
LA CLASSIFICA GENERALE
1- Egan Bernal (IGD), Colombia, 86 h, 17′, 28″
2- Damiano Caruso (TBV) Italia, +1’29”
3- Simon Yates (BEX) UK, +4’15”
4- Aleksandr Vlasov (AST) Russia, +6’40”
5- Daniel Martinez (IGD) Colombia, +7’24”
Maglia Ciclamino (punti) a Peter Sagan, maglia azzurra (KOM) a Geoffrey Bouchard, maglia bianca (giovani) a Egan Bernal.
IL VATE DELLO SPORT 
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