De Zerbi lascia senza regalare la Conference League ai neroverdi. La sblocca Kyriakopoulos, raddoppio di Berardi
Sogno andato in fumo. Il triennio di De Zerbi (120 partite, 43 vittorie, 1,16 punti per match) si chiude senza il regalo del ritorno in Europa. Il Sassuolo fa il suo, ci prova e ci crede fino alla fine. Ma non basta: il gol di Mkhitaryan vestito da Grinch in casa dello Spezia vale lo sbarramento alla Conference League. Roma al settimo posto per differenza reti. Sono lacrime, quindi, solo d’addio e d’impresa sfiorata al Mapei. Il primo gol in neroverde di Kyriakopoulos è un cioccolatino per palati fini. Il greco sblocca il risultato con una conclusione dai venticinque metri che supera Strakosha e termina all’angolino basso. Il difensore va vicino al raddoppio con un altro tentativo da fuori area e nel secondo tempo viene poi espulso per doppia ammonizione dopo un entrata violenta da dietro. Consigli, primo giocatore del Sassuolo a raggiungere le 250 presenze in Serie A, è spettatore non pagante per quasi tutta la partita. Nei primi ’45, l’unico tentativo delle aquile è un colpo di testa centrale di Correa. Il Tucu lascia al 19’ il campo per infortunio, al suo posto dentro Fares. Nel secondo tempo la Lazio, priva di sette giocatori (tra cui Acerbi, Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Immobile) e senza più obiettivi, aumenta i giri: gli emiliani concedono campo ma non soffrono affatto. Alta la girata di prima intenzione di Muriqi sulla sponda di Marusic. Stessa sorte per i colpi di testa del pirata e di Akpra Akpro. Al 31’ del secondo tempo Caputo cade in area dopo un contatto lieve con Parolo. Prontera indica il dischetto e Mimmo Berardi chiude i conti: settimo rigore trasformato su sette tentativi contro la Lazio e nuovo record di marcature in Serie A (17). Lazio in Europa League insieme al Napoli, il Sassuolo saluta il suo sergente tra gli applausi con il record di punti in Serie A e De Zerbi velocizza le lezioni di ucraino. Per i neroverdi le trasferte europee rimarranno foto sbiadite del 2016, per il tecnico potrebbero diventare nuovo pane quotidiano.

Sassuolo-Lazio 2-0
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan (29’ s.t. Ayhan), Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Lopez (29’ s.t. Bourabia), Locatelli; Berardi, Djuricic (dal 12’ s.t. Traore), Boga (dal 17’ s.t. Rogerio); Defrel (dal 12’ s.t. Caputo). A disp: Pegolo, Marlon, Peluso, Obiang, Muldur, Raspadori, Haraslin. All: De Zerbi
Lazio (3-5-2): Strakosha; Marusic, Parolo, Radu; Lazzari (dal 41’ s.t. Armini) ,Cataldi, Lucas Leiva (dal 35’ s.t. Escalante), Akpa Akpro (dal 35’ Moro); Lulic;Muriqi, Correa (dal 19’ Fares). A disp: Renia, Alia, Patric, Bertini. All: S. Inzaghi
Marcatori: 10′ p.t. Kyriakopoulos, 33′ s.t. Berardi (r)
Ammoniti: Parolo. Espulsi: Kyriakopoulos. Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.


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