Recap prove libere F1: Red Bull e Ferrari regine di Monaco, le Mercedes giocano a nascondino? Montecarlo pronto ad incoronare un nuovo re

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Dopo due settimane di pausa dall’ultima gara a Portimão e un anno d’assenza da Monaco la Formula 1 torna a Montecarlo, dove sono le Red Bull e le Ferrari a prendersi il vertice della classifica. Tanti omaggi dei piloti alla storia e al fascino di Montecarlo con numerosi caschi e grafiche celebrative.

Cambio look, più belli e più veloci?

La Mclaren infatti si “mette in tiro” riportando in pista la splendida livrea storica della Gulf Oil ispirata alla macchina che nel 97 partecipò alla 24h di LeMans, oltre a celebrare la lunga collaborazione tra la scuderia inglese e la compagnia petrolifera. Al momento il cambio look sembra portare molto bene a Norris che rimane stabile nella Top-10 e non troppo lontano dai primi in classifica, mentre per Ricciardo c’è ancora da lavorare, staccando in entrambe le prove il 15esimo tempo.  Altri due piloti a cui il cambio look del casco sembra aver portato fortuna sono Gasly e Vettel, il francese chiude il Giovedì delle prove con un quarto e un settimo posto che confermano la sua crescita. Mentre il tedesco della Aston Martin incassa l’ottavo posto in FP1 e il decimo nelle FP2 facendo ben sperare per la gara di Domenica.

Le grafiche Gulf Oil della Mclaren e i caschi di Norris e Ricciardo per Montecarlo
Pics by Mclaren and SkysportF1 on Instagram

Rosso Ferrari a casa di Leclerc

Chi guarda tantissimo alla gara è il beniamino di casa Charles Leclerc, che dopo un guasto tecnico che gli ha impedito di disputare le FP1 si prende di forza la prima posizione nelle FP2, firmando assieme a Sainz la doppietta Ferrari nella seconda sessione. Il monegasco con la sua pista di casa ha un conto in sospeso, tutte le volte che ha corso sulle “strade di casa” non è mai riuscito a concludere la gara. Il “Predestinato” spera che il casco dedicato a Louis Chiron, unico monegasco a vincere il gran premio di casa possa aiutarlo a rompere questa striscia negativa. Il compagno di squadra Carlos Sainz nonostante la piccola toccata al muro data nelle FP1 si conferma nella sua solida crescita piazzando la propria macchina seconda in entrambe le prove, dando una continuità al miglioramento della Ferrari.

Il casco di Leclerc dedicato a Chiron, unico monegasco a vincere il gran premio di casa
Pic by SkysportF1 on Instagram

La Red Bull corre e la Mercedes si nasconde                  

Segnali di conferma arrivano anche dal box Red Bull col solito e solido Max Verstappen. L’olandese consolida il proprio status di “anti Mercedes” prendendosi nelle FP1 la terza piazza e la quarta nelle FP2 dove però accusa del nervosismo per non aver trovato completamente il felling. Dall’altro lato del box invece Checo Perez si prende il primato nelle FP1 e l’ottavo posto nella seconda sessione, dimostrando tutta la propria forza nel voler spazzare via le voci che lo danno già scontento della squadra austriaca. Quest’ultima sta quindi piano piano ritrovando una formazione a due punte che possa contrastare le frecce d’argento che in queste due sessioni si sono sicuramente “limitate”. Bottas durante la conferenza stampa ha spiegato quanto sia importante la qualifica qui a Montecarlo ed è assai probabile che le Mercedes Sabato avranno ben più da dire rispetto al terzo posto di Hamilton e la quinta piazza di Bottas nelle FP2.

Le strette strade del principato

La seconda sessione termina anzitempo di due minuti “alleggerendosi” delle prove di partenza per la bandiera rossa data per l’incidente di Schumacher all’uscita dal tunnel, il tedesco termina in 19esima posizione mentre l’altro pilota della accademy Ferrari Antonio Giovinazzi coglie un ottimo nono posto in FP2. I motori si riaccenderanno direttamente Sabato per l’ultima sessione di prove libere e poi le emozionanti qualifiche, dove non è concesso sbagliare. Perche a Montecarlo se parti dietro rischi di compromettere la gara perche è molto difficile superare nelle strette strade del circuito.

La classifica finale delle FP2
Pic by F1 Official App

 Montecarlo, il regno della Formula 1

Tuttavia, il “re di Montecarlo” con sei vittorie Ayrton Senna amava dire che “non esiste curva dove non si possa superare”, ma questa è un’altra bellissima storia. Come quella del compianto Hubert che nel 2019 colse la prima vittoria in F2 proprio in questo circuito e nello stesso weekend ci lasciò Niki Lauda, e poi il nono posto di Jules Bianchi che portò a punti la Marussia nel 2014.

Always in our hearth JB17, forever in the stars AH17 and Niki Lauda the Austrian phoenix 

Niki Lauda, Hubert dopo la prima vittoria in F2 a Montecarlo e Bianchi durante un test con la Ferrari
Pics by Linkiesta.it, KartXpress and F1world

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