Un festival dell’atletica italiana. E non soltanto. Savona apre il circuito dei meeting italiani con tanti big azzurri e stelle internazionali di primo piano. L’occasione per ammirare gli azzurri (e non solo) è di quelle ghiotte con Marcell Jacobs nei 100 metri, Larissa Iapichino nel lungo, Luminosa Bogliolo nei 100hs, Alessia Trost nell’alto, ma l’occasione è buona anche per vedere in pista tutte le staffettiste azzurre della 4×100 (con le star Dina Asher-Smith e Marie-Josée Ta Lou), oppure Leonardo Fabbri nel peso, Vladimir Aceti nei 400, Filippo Randazzo nel lungo.
La star assoluta è Marcell Jacobs
Siamo alle batterie dei 100 metri maschili, schierato tra Desalu e Golitin, Jacobs non dà l’impressione di partire alla grande ma poi macina terreno come un ossesso e annienta non solo la concorrenza ma anche il record italiano di Filippo Tortu. Il tempo finale è da strabuzzarsi gli occhi: 9.95! Solo un momento iper-adrenalinico per verificare il dato del vento: ed è +1.5, dunque regolarissimo. Uno stato di grazia quello dello sprinter delle Fiamme Oro che di sicuro con questa forma può mostrare qualcosa di grande anche alle Olimpiadi. Jacobs diventa inoltre anche il decimo sprinter europeo della storia sui 100 piani. Dato il grande dispendio energetico speso in batteria, l’italiano decide poi di non gareggiare la finale delle 18:00.
Gli altri risultati
- Sui 100hs donne vince l’ungherese Luca Kozak con l’ottimo tempo di 12″81 (Record del Meeting). Luminosa Bogliolo è seconda con 12″84, mentre terza è Elisa Maria Di Lazzaro a 12″90.
- Nei 110hs maschile vince il britannico Andrew Pozzi (13″42), che precede gli azzurri Hassane Fofana (13″84) e Lorenzo Ndele Simonelli (13″91).
- Nella finale dei 100m maschili, orfana di Jacobs, dopo un lungo photofinish arrivano i tempi ufficiali che vengono vinti da un sorprendente Lorenzo Patta con crono di 10″13, secondo Abeykoon Mudiyanselage con 10″15, a chiudere il podio Matteo Melluzzo con 10″25.
- 100m femminili, a imporsi è l’ivoriana Ta Lou davanti alla britannica Lansiquot e all’azzurra Fontana: 11″11, 11″18, 11″23 i rispettivi crono.
- 200m maschili, il transalpino Christophe Lemaitre, favorito sulla carta, non ha mostrato una gran condizione. Vince Martinez, seguito da Manenti, il francese chiude il podio. 20″57, 20″91, 21″03 i loro crono.
- 200m femminili, la campionessa del mondo in carica Dina Asher Smith, non tradisce le attese e vince con 22″56. Seguono la connazionale Beth Dobbin 23″06 e la nostra Dalia Kaddari con 23″21.
- Nel peso maschile la vittoria va a Francisco Belo, portoghese, con un lancio da 20,67m. Zane Weir secondo a 20,05m con l’altro italiano, Fabri a chiudere il podio con lancio da 19,74m.
- 400hs maschili, Alessandro Sibilio vince in rimonta con 49″25. Secondo posto per il turco Yasman Copello con 49″37. Chiude al terzo posto Mario Lambrughi con 50″15.
- Nei 400m piani femminili, vittoria e record del meeting per la dominicana Marileidy Paulino con 50″71. Seconda l’azzurra Alice Mangione 52″54, terza la francese Amandine Brossier 53″32.
- Ruggito di Vladimir Aceti nei 400m piani maschili, che chiude al primo posto con crono di 46″51. Seguono Bryan Lopez e Lorenzo Benati con 46″95 e 47″00.
- Salto in alto e salto in lungo: Alessia Trost (1,84 m) vince la gara del salto in alto femminile, Larissa Iapichino (6,56 m) quella del lungo femminile. C’è da dire però, che per entrambe non si è trattato di due affermazioni assai lucentissime.
- 800m maschili, nell’ultima gara del meeting la vittoria va al bosniaco Amel Tuka con 1’47″86. Seguono Simone Barontini 1’48″95 e Victor Curcuianu, rumeno, con 1’50″40.



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