
La Juventus è stata la protagonista indiscussa dell’ultimo decennio del calcio italiano. Dalla stagione 2011-12 i bianconeri hanno infatti messo in bacheca 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane, sfiorato due Champions League sfumate in finale, ma soprattutto hanno messo a segno un filotto di 9 scudetti consecutivi. La squadra di Andrea Pirlo quest’anno però non è mai sembrata in grado di lottare per la vetta e con la vittoria dell’Inter oggi a Crotone è la matematica a condannare Ronaldo e compagni. I neroazzurri salgono infatti a +16 dalla Juventus che ha ora solo 15 punti a disposizione per concludere il campionato. Il sogno decimo scudetto è dunque sfumato definitivamente e dopo oltre 3000 giorni l’egemonia bianconera è destinata a cessare in attesa di tornare a brillare.
La squadra di Pirlo per chiudere la stagione dovrà difendere il quarto posto per un piazzamento in Champions League il prossimo anno e giocare la finale di Coppa Italia con l’Atalanta.
Da Conte a Conte: serie iniziata e finita con lui

A beffare la Juventus ci pensa anche il destino perché a dare il via al dominio ci aveva pensato proprio Antonio Conte che si sedette sulla panchina bianconera nel 2011 raccogliendola da un settimo posto e portandola a vincere 3 scudetti, prima che Allegri e Sarri continuassero l’opera. Ora da rivale è proprio il tecnico salentino che con la sua Inter è pronto a spodestare i piemontesi e regalare al popolo neroazzurro il titolo di Campioni d’Italia. I neroazzurri potrebbero festeggiare già domani nel caso in cui l’Atalanta non vincesse a Sassuolo. Se invece i bergamaschi non dovessero sbagliare un colpo fino alla fine, ai meneghini basterebbe conquistare un punto nelle ultime quattro per il 19° scudetto della storia.
In casa Juventus non si può essere certamente soddisfatti di questo risultato. La società, dopo un anno di alti e bassi, già dalla prossima stagione vuole tornare a competere al top in Italia e in Europa. I protagonisti saranno gli stessi o servirà una rivoluzione?

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