IL VATE DELLO SPORT

Vittoria di carattere, di prepotenza, quella rimediata da Matteo Berrettini al Novak Tennis Center di Belgrado su Aslan Karatsev, tennista rivelazione dell’ anno. Per il Romano, questo, è il quarto titolo della carriera conquistato nel circuito maggiore e tiene il Serbia Open in Italia, in quanto l’ ultima edizione, andata in scena nel 2012, fu vinta da Andreas Seppi. Il bilancio stagionale per gli Italiani del tennis ammonta ora a tre titoli ( ATP 250) e a sei finali, inclusa quella di Jannik Sinner nel master 1000 di Miami.

Primo set mai in discussione e abilmente vinto (6-1) dal tennista Laziale. Nel secondo set, il rendimento di Berrettini, come avvenuto nella semifinale contro Daniel, è sensibilmente calato (6-3 Karatsev). Terzo, ultimo e decisivo set al cardiopalma, dal primo all’ ultimo secondo. Servizio strappato da Matteo nel quarto game, ma la reazione del Russo è significativa e si aggancia di nuovo al tennista Italiano. Si decide tutto al tie-break, tie-break giocato in maniera sensazionale da Berrettini; Non bastano grinta e classe a Karatsev, Matteo trionfa per 7-0 e vince il quarto titolo atp della sua carriera.

• 

UN NADAL IMMORTALE SI PRENDE BARCELLONA PER LA DODICESIMA VOLTA.

• 

Un’ immagine emblematica, quella di Rafa Nadal, disteso sulla terra battuta del campo di Barcellona intitolato a lui. La gioia di Nadal è pari a quella di una vittoria al Roland Garros, perchè questo titolo vale più di 500 punti, vale sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi, perchè se Rafa era stato criticato tra Montecarlo e le prime battute del torneo Catalano, ora le risposte sono significative. Il fenomeno Spagnolo si presenterà al via del trittico Madrid-Roma-Parigi come favorito indiscusso e re della terra rossa, in quanto dopo la partita di Domenica, il numero dei trionfi di Rafa sulla terra è pari alla somma dei successi di Federer e Djokovic.

Partita sofferta fin dai primi minuti, primo set vinto dalla leggenda Spagnola, mentre il secondo, è andato nelle mani del Greco Stefanos Tsitsipas (tie-break 8-6). Terzo set dominato dalla tensione. L’ esperienza del Maiorchino fa la differenza e dopo 3 ore e 37 minuti di intenso gioco, Nadal vince per la dodicesima volta in carriera l’ Open di Barcellona a braccia al cielo in un tripudio di sostenitori Catalani.