Gran Premio del Giappone 2004, Michael Schumacher vince la sua 13.ma gara della stagione che lo ha consacrato per la settima volta campione del mondo, a bordo della dominante Ferrari F2004. A lungo quello sarà l’ultimo successo del Cavallino rampante. Il 2005 per la casa di Maranello sarà un anno disastroso e la vittoria (o meglio doppietta) nella gara farsa di Indianapolis disputata da sole 6 macchine servirà solo per le statistiche. Il 2006 sembra inziare sulla falsariga della stagione precedente. 3 gare e un solo 2° posto con Schumi all’esordio in Bahrain e il digiuno di vittorie che si allunga a 23 corse.
Il Weekend di Imola e la Pole del Sabato
A Imola però le cose sembrano andar meglio per Schumacher e la Ferrari. Nelle qualifiche del Sabato Il Tedesco piazza la pole position in 1′ 22″ 795 davanti alle Honda di Button e Barrichello. Lo stato di forma ottimale della Ferrari è dimostrato anche dal 4°posto di Felipe Massa. Le premesse per assistere ad una buona gara ci sono tutte ma in casa del cavallino è meglio ricordarsi della gara iniziale in Bahrain per non ripetere gli stessi errori.
La Gara e il remake del duello Alonso-Schumi
Dopo il via il “Kaiser” mantiene la vetta e lo fa anche dopo il valzer della prima sosta. Da dietro compie la rimonta il campione del mondo in carica Fernando Alonso, che facendo giri record accumula un grande vantaggio sugli avversari in vista della sua sosta. Al rientro in pista dopo il rifornimento ai box lo Spagnolo per poco non riesce a stare davanti a Schumacher e così la sua Renault si deve accodare alla Ferrari. Nella seconda serie di soste succede di tutto Alonso si ferma per primo mentre Schumacher nonostante un notevole “graining” subito dalle sue gomme che gli hanno fatto perdere circa 10″ di vantaggio sul pilota della Renault, rimane in pista per altri due giri. Al rientro in pista dopo il pit-stop Schumi resta di pochissimo avanti ad Alonso e dunque può iniziare la battaglia vera. Gli ultimi giri saranno un remake del duello avvenuto esattamente un anno prima sul circuito Emiliano, ma questa volta a parti invertite. Come nel 2005, vince chi era davanti e dunque Michael Schumacher si prende la sua rivincita contro Alonso riportando la Ferrari al successo dopo un anno e mezzo di digiuno. Quella vittoria di Imola e il duello con Alonso sarà il preludio del lungo testa a testa durato un anno intero tra il “Kaiser” e Nando nell’assalto al titolo iridato
IL VATE DELLO SPORT 
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