Ritorno ad Imola e zero vie di fuga
Dopo tre settimane di attesa ritorna la Formula 1 e lo fa nella splendida cornice di Imola che con il suo fascino dal sapore storico e retrò è sempre gradita da appassionati e piloti, che però hanno dovuto fare i conti con la ghiaia che punisce severamente chi va fuori pista come Tsunoda o Verstappen.
Bandiere gialle e incidenti
L’adattamento di Mazepin alla Haas non accenna a migliorare con il russo che all’inizio della sessione si gira alla Rivazza provocando la prima bandiera gialla, alla fine della sessione va nel muro alla uscita della stessa curva, provocando la bandiera rossa e bloccando le consuete prove di partenza di fine sessione. Prima dell’incidente del pilota russo c’è stata un’altra sospensione delle prove circa a metà del loro svolgimento per il dubbio contatto tra Perez e Ocon che è stato rivisto dagli stewards dopo la fine delle prime prove libere. L’episodio si è risolto con nessuna sanzione per i due piloti poiché c’è stata una semplice incomprensione tra Ocon che era nel giro di raffreddamento mentre Perez era lanciato. Anche le FP2 vengono chiuse anticipatamente dalla bandiera rossa provocata dall’incidente di Leclerc mentre cercava di migliorare.

Piccoli problemi tecnici
Nonostante la Ferrari possa sorridere per il quarto e sesto posto di Leclerc e Sainz i tecnici del cavallino rampante nelle prime prove libere hanno dovuto tenere fermo ai box il monegasco per dei piccoli malfunzionamenti al motore. Anche Vettel sempre nelle FP1 è stato costretto ai box per qualche problema al cestello del freno, mentre l’Alpine fa sapere di aver montato il secondo scarico sugli otto consenti sulla vettura di Alonso. Yuki Tsunoda è stato costretto a sostituire batteria e centralina elettronica.

Tempi alla mano
Venendo al riscontro cronometrico di entrambe le sessioni le Mercedes confermano la solidità del proprio pacchetto piazzando l’uno-due in entrambe le sessioni, anche se nelle FP2 i piloti hanno lamentato un assetto non ottimale. Verstappen nelle FP1 si colloca in terza posizione ma purtroppo nelle seconde prove libere viene fermato da un problema tecnico ed è un sorprendente ma solido Gasly a prendersi la terza posizione; il francese assieme a Tsunoda settimo nelle FP2, può far togliere alla Alpha Tauri grandi soddisfazioni. La Ferrari piazza Sainz e Leclerc quarti e quinti precedendo un ottimo “Checo” Perez sesto. La Williams da segni di ripresa con Latifi nono nelle FP1 e dodicesimo in FP2, ottimo Antonio Giovinazzi che si colloca in nona posizione nelle FP2 e Alonso settimo in FP1. A chiudere la top-10 nelle FP1 è Ricciardo mentre nelle FP1 è Stroll.

Riscontri incoraggianti
Toto Wolff esprime come le prime due sessioni imolesi siano state decisamente migliori rispetto a quelle del Bahrein e non nasconde grande soddisfazione ma non abbassa la guardia affermando che bisognerà trovare la finestra giusta per carico per estrarre il massimo dalla vettura, la Ferrari nonostante i risultati positivi continua a lavorare per il 2022 e non si sbilancia, la Red Bull assieme ad Alpha Tauri deve fare i conti con i problemi di affidabilità, rischiando di offuscare la competitività di entrambi i pacchetti. Domani alle ore 11 locali scatteranno le FP3 e vedremmo se ci sarà un recupero delle Haas e delle Aston Martin.


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