IL VATE DELLO SPORT

Leader difensivo, pressing asfissiante, insuperabile ed un’ottima elevazione. Il difensore che tutte le squadre avrebbero voluto avere.
Eppure Carles al suo primo provino, all’età di 12 anni, la Masia, ovvero la cantera del Barcellona lo scartò. All’epoca militava nel ruolo di portiere. Non mollerà, e diventerà un giocatore di movimento dopo un problema ad una spalla, ci ritenterà altre due volte, finché, a 16 anni, venne finalmente selezionato. Inizia così la lunga avventura di Puyol con il club catalano. Pur essendo molto veloce non eccede in nessuna specialità, saranno la sua determinazione, la disciplina e l’applicazione negli allenamenti  a permettergli di emergere.

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“Non ho la tecnica di Romario, la velocità di Overmars o la forza di Kluivert. Io lavoro di più rispetto agli altri. Sono come lo studente che non è tanto intelligente, ma ripassa per gli esami e infine li supera”.

A farlo esordire in prima squadra ci penserà Van Gaal, il 2 ottobre 1999 nella trasferta contro il Valladolid, gara vinta 2-0 dai catalani. Poco a poco esordirà in tutte le competizione, diventando successivamente un titolare inamovibile ed uno dei punti di forza della squadra del futuro assieme a Xavi e Iniesta.
Con il club catalano disputerà ben 682 presenze e vincerà tutto: 6 campionati spagnoli, 3 Champion League, 2 Coppe del Re, 6 Supercoppe di Spagna, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe del Mondo per club. Tutti arrivati con la fascia al braccio e indossando un’unica maglia.

“In Spagna avrei potuto giocare solo nel Barcellona”.

Con la maglia della Nazionale, giocherà 100 partite, vincendo una Coppa del Mondo ed un Europeo.

“Il mio desiderio era quello di giocare fino a 41 anni, come Maldini, ma il mio ginocchio non me lo ha permesso”.

Dopo 19 lunghissimi anni con la maglia blaugrana, Puyol lascia il calcio giocato il 5 gennaio 2015.

Oggi compie gli lui, ‘El Grán Capitan’ Carles Puyol. Feliz cumpleaños.