IL VATE DELLO SPORT

Primo appuntamento di questa fantastica rubrica che ogni settimana vi racconterà la storia di un tennista.
Per la nostra prima volta non poteva che esserci Hubert Hurkacz, vincitore del Miami Open una settimana fa.

STILE DI GIOCO
Tennista molto alto, è dotato di un ottimo servizio, sopratutto piatto.
Colpisce bene sia di diritto che di rovescio, cercando di verticalizzare il più possibile per poi chiudere a rete, dove dimostra un ottima mano.
Per la sua altezza dimostra una buona mobilità e questo lo porta ad essere temibile su qualsiasi superficie.

I PRIMI PASSI ATP
Il tennista di Breslavia, classe 1997, dopo aver giocato qualche match di Coppa Davis 2 nel 2016 e nel 2017, si affaccia al circuito ATP nel 2018, quando supera le qualificazioni nel torneo di Budapest, entrando per la prima volta in un tabellone principale.
Nello stesso anno supera le qualificazioni anche a Wimbledon e allo US Open, ottenendo le prime apparizioni in un Major. Proprio con il 2° turno ottenuto a New York, Hurkacz entra per la prima volta nei top 100, piazzandosi alla posizione numero 96. Finirà la stagione al numero 85.

2019, IL PRIMO TITOLO!
Il 2019 è l’anno del “battesimo” tra i grandi del tennis. Dopo un inizio di stagione opaco, a Dubai batte per la prima volta un top 10, vincendo in tre set contro il numero 6 del mondo Kei Nishikori.
Replicherà la stessa vittoria contro lo stesso avversario ad Indian Wells, dove il tennista polacco ottiene il primo quarto di finale in un Master 1000.
La settimana dopo, a Miami, arriva la vittoria più importante della carriera, contro Dominic Thiem, numero 4 del ranking mondiale.
Successivamente, dopo una stagione su terra senza emozioni, raggiunge il 3° Turno a Wimbledon, tutt’ora miglior risultato in uno Slam.
Sull’erba londinese viene estromesso dal futuro campione Novak Djokovic.
Dopo la parentesi erba, arriva il cemento americano ed il torneo 250 di Winston-Salem.
Qui arriva il “battesimo” per Hurkacz, che ,dopo aver eliminato Tiafoe ai quarti e Shapovalov in semifinale, vince il suo primo titolo ATP battendo in tre set il francese Benoit Paire.
Il resto della stagione è molto deludente, ma basterà per raggiungere la top 40, chiudendo alla posizione 35.

LA CONSACRAZIONE
Dopo un 2020 stravolto dalla Pandemia, che lo vede solo trionfare in doppio nel Master 1000 di Parigi-Bercy, in coppia con il giovane canadese Auger-Aliassime, arriva il 2021.
L’inizio anno è subito coi botti, arriva il secondo titolo ATP a Delray Beach, dove Hurkacz si impone sul giovane Sebastian Korda con un doppio 6-3.
Poi arriva la consacrazione.
Dopo la scottante eliminazione al 1° Turno degli Open di Australia, si vola a Miami. In un tabellone ridimensionato dalle numerose assenze, Hurkacz è bravo a farsi strada fino alla finale, giocando il suo miglior tennis e battendo in fila giocatori del calibro di Raonic, Shapovalov, Tsitsipas e Rublev.
In finale trova il Next Gen Italiano Jannik Sinner, trionfando per 7-6(4) 6-4 e portandosi a casa il suo primo Master 1000 in carriera. Con questo risultato raggiunge anche il suo best ranking di numero 16 al mondo.
Adesso da Hubert ci aspettiamo un definitivo salto di qualità che lo porti a competere per tutti i tornei più grandi e che lo porti nella top 10.