14 ottobre 2001. Era una domenica, non come le altre, perché alle 15:00 allo Stadio Delle Alpi andava in scena il derby della Mole, Juventus-Torino. Finalmente la città di Torino, tornava a giocare la sua stracittadina. L’atmosfera era impalpabile, lo stadio era gremito di tifosi, tutti volevano assistere allo spettacolo. Nei giorni antecedenti al fischio d’inizio, il presidente Cimminelli aveva rilasciato dichiarazioni pesanti, una su tutte era quella di non far giocare l’attaccante Ferrante, pena l’esonero per il povero Camolese.
La squadra bianconera aveva i favori del pronostico, viste le tante stelle in campo, per citarne qualcuna: Buffon, Thuram, Nedved, Del Piero, Trezeguet. I Granata invece arrivavano dalla promozione, dalla Serie B.
Inizia finalmente la partita, e dopo 45′ il tabellino segna un secco e rotondo 3-0 a favore della Juventus. Sembra un derby ormai finito, che potrebbe finire peggio. Un’imbarcata clamorosa. È impossibile rimontare tre gol in un tempo alla Juve. È impossibile? Il calcio molto spesso ci ha insegnato che nulla è impossibile, infatti, quel giorno il cuore Toro fu più forte della ragione, e realizzò una rimonta che tutt’ora è impressa negli annali del calcio.

Ma facciamo un passo indietro, analizziamo insieme le fasi salienti della gara. Come avevamo detto la prima frazione di gioco si era conclusa sul 3-0. Inizia la ripresa ed in campo entrano Vergassola e proprio Ferrante. Passano dodici minuti ed il Torino accorcia le lunghezze con Lucarelli. 3-1. Il risultato cambierà nuovamente dopo altri dodici minuti, stavolta ad accorciare sarà proprio Ferrante dal dischetto, 3-2. Mancano venti minuti, altro cambio nelle file degli ospiti, fuori Lucarelli e dentro Maspero, questo sarà il cambio decisivo per le sorti della partita. Infatti a 7′ minuti dalla fine, proprio Maspero con un tap-in sotto la curva granata, porterà il risultato sul 3-3. Lo stadio è una bolgia. I tifosi granata sono increduli dell’impresa.
Sarà finita così? Macché, siamo agli sgoccioli e Delli Carri atterra in area di rigore Tudor. Calcio di rigore per la Juve. Tutti contro l’arbitro a protestare, tutti tranne uno, Maspero. Il centrocampista capirà che andare contro l’arbitro non servirebbe a nulla, così decide di trovare un modo per poter dare fastidio al rigorista. Infatti andrà sul dischetto del rigore e con lo scarpino creerà una vera e propria buca.
Dopo due minuti intensi di proteste, l’arbitro Borriello assegnerà finalmente il rigore. Sulla battuta andrà Salas e posizionerà la palla proprio sulla ‘buca’ creata pochi secondi prima da Maspero. L’arbitro fischia, lo stadio è totalmente ammutolito, sembra che si sia fermato il tempo. Tiro… Alto!
L’eroe del giorno Maspero è riuscito nel suo intento. Non ci saranno altre azioni da segnalare, il derby della Mole è finito, 3-3.

Da tifoso e amante del calcio, questo è stato senza dubbio uno dei Derby più pazzi e divertenti di sempre. Questo a insegnare ancora una volta che nulla è impossibile!


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