Wimbledon: la storia e i volti del tennis dalle origini a oggi

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Manca sempre meno al 1 Luglio quando a Wimbledon si inaugurerà l’edizione 2024 del torneo più antico di sempre nel mondo del tennis.

LE ORIGINI

Tutto ebbe inizio 147 anni fa, sabato 7 luglio 1877, quando a Londra, sul terreno dell’ All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon, si disputò la prima partita del celebre torneo. In campo Spencer Gore e William Mashall e quel giorno a trionfare, segnando pagine e pagine di storia del tennis, fu proprio Gore, con tre set da 6-1, 6-2 e 6-4. Gore, ricordato anche per essere stato il primo tennista ad aver usato la volée, l’anno successivo deciderà di ritirarsi dalle competizioni, in seguito alla sconfitta subita da Frank Hadow, colui che detiene il record di non aver mai perso neanche un set a Wimbledon.

Tra i passaggi più curiosi nella storia del torneo inglese sicuramente impossibile non ricordare il 1879 quando nella finale del torneo si sfidarono un sacerdote, John Hartley, e Thomas Vere St. Lege Goold, tennista irlandese condannato per omicidio. A trionfare fu il reverendo anche nell’anno successivo.

A segnare la storia del torneo nei primi anni vi furono due coppie di fratelli: Ernest Renshaw e William Renshaw, colui che con sette titoli conquistò il maggior numero di trofei vinti fino a Federer, vincitore dell’ottavo titolo nel 2017 e dei Baddley: una coppia di gemelli che insieme conquistarono otto titoli nel doppio e nove nel singolare.

LE DONNE TRIONFANO A WIMBLEDON

Charlotte Dod
📸@wikipedia

Con cinque anni di ritardo rispetto agli Irish Championships anche Wimbledon si aprì al mondo delle donne e nel 1884, venne proclamata la prima vincitrice del singolare femminile, Maud Watson, trionfante sulla sorella Lillian. Uno scontro in famiglia e al femminile che si ripeterà anche nel 2001 con le Williams. Qualche anno più tardi a vincere Wimbledon fu Charlotte Dod,a soli 15 anni, record che persisterà fino al 1998 con la vittoria di Martina Hingis. Nei primi anni del tennis femminili sul famoso suolo inglese si accese una sfida immemore, quella tra Blanche Bingley e Charlotte Cooper, a cui si aggiunge il ritorno di Lottie Dod in campo. I nomi di queste tre tenniste resteranno impressi nella storia di Wimbledon dal 1886 al 1908. In seguito alla prima guerra mondiale Wimbledon si dipinse di rosso, bianco e blu, i colori della bandiera della francese Suzanne Lenglen, vincitrice di ben cinque titoli.

LA NASCITA DEL GRANDE SLAM

Negli anni 30 del novecento in merito alla triplice vittoria di Jack Crawford agli Australian Open, agli internazionali di Francia e al torneo di Wimbledon si iniziò ad utilizzare il termine “Grande Slam” nei confronti di chiunque riuscisse a trionfare nei tre celebri titoli del tennis con l’aggiunta degli U.S. National Championships, dove però Crawford venne battuto da Fred Perry.

LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO

Ad interessare Wimbledon nel secondo dopoguerra fu l’esclusione di tutti i tennisti provenienti dai paesi sconfitti, tra cui figurava l’Italia, in compagnia di Germania e Giappone. Una storia che si ripetè anche nel 2022 quando Russi e Bielorussi vennero esclusi dalla competizione. L’anno successivo le porte si riaprirono agli italiani, che ebbero la possibilità di tornare a giocarsi il titolo sul suolo erboso inglese. Gli anni 50 segnarono l’inizio dell’era australiana del tennis con le numerose vittorie di Lew Hoad, che tentò il grande slam ma non riuscì, come Crawford in precedenza, essendo stato battuto agli U.S. National Championships. Nonostante ciò il grande slam venne conquistato poco prima da Donald Budge e successivamente da Rod Laver.

A Wimbledon gli ultimi decenni del novecento videro manifestarsi le più entusiasmanti battaglie del tennis, come quella tra Borg e McEnroe del 1980, dove a trionfare fu lo svedese, in seguito a una battaglia lunga e mozzafiato. Si deve ricordare come con il trionfo di Borg nel 1980, quest’ultimo abbia coronato ben 5 titoli consecutivi. Un’egemonia che terminerà nel 1981 quando McEnroe rivendicherà la vittoria del torneo. Sono anche gli anni di Martina Navratilova, che vincerà a Wimbledon per ben 9 volte e di Steffi Graf che conquisterà il grande slam d’oro.

Agassi e Sampras
📸@sportmediaset

Terminati i ruggenti anni 80, si passa ai 90 targati made in USA con la sfida tra Agassi e Sampras e il passaggio di testimone nel 2001 a Federer, che inizierà il suo dominio due anni più tardi. Un duello quello tra Federer e Nadal in finale, che nel singolare femminile ritroviamo tra le due sorelle Williams per quattro volte di seguito. Venus trionfò per cinque volte mentre Serena sette.

OGGI

Nel 2011 a Wimbledon si vide l’inizio dell’era firmata Novak Djokovic con la vittoria su Nadal, riuscendo anche a issarsi al suo posto in prima posizione nel ranking. Negli anni continuano gli scontri e le vittorie per Federer, Nadal e Djokovic, che nel 2021 conquista il titolo contro l’unico italiano nella storia di Wimbledon ad essere arrivato in finale, Matteo Berrettini. L’eterno e impareggiabile potere di Djokovic terminerà nel 2023 quando Carlos Alcaraz alzerà la coppa di Wimbledon al suo posto, diventando il terzo tennista più giovane a vincere il torneo.

La storia e i volti del passato che hanno attraversato Wimbledon restano un immemore ricordo redatto tra le pagine del tennis, pronti a scriverne una nuova pagina sulla stagione che si appresta a iniziare.

Pic by @FITP

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