Didier Deschamps, tutto o niente

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A partire da lunedì 25/06, Dider Deschamps proverà a guidare la Francia fino alla vittoria dell’Europeo. In caso di successo, l’ex calciatore della Juventus scriverebbe una memorabile pagine di storia.

ALLA CACCIA DEL RECORD

La Francia si qualifica agli ottavi di finale degli Europei nonostante una fase a gironi giocata al di sotto delle aspettative. Tuttavia, grazie all’approdo alla fase ad eliminazione diretta, il CT Didier Deschamps si regala la possibilità di compiere un primato storico: diventare il primo allenatore della storia a vincere il mondiale e l’europeo sia da giocatore che da allenatore. Il nativo di Bayonne, infatti, oltre alla coppa del mondo del 1998 e al campionato europeo del 2000 vinti con gli scarpini allacciati, ha già conquistato il mondiale anche ricoprendo il ruolo di commissario tecnico durante la spedizione russa del 2018.
Ad oggi, quindi, Deschamps si trova nella stessa posizione di Beckenbauer, che, così come l’allenatore francese, non è mai riuscito a vincere l’Europeo alla guida di una Nazionale. In questi giorni probabilmente ripenserà alla finale giocata ad Euro 2016 allo Stade de France di Saint-Denis contro il Portogallo, privo di Cristiano Ronaldo. Quel match rappresenta tutt’oggi la sua più grande occasione per vincere gli europei in veste di allenatore. In quella serata di metà luglio, i sogni transalpini si sono infranti sul palo di Gignac e sulle parate di Rui Patricio, prima di affossare definitivamente a causa del goal di Eder al 109’.

Pur rimanendo a bocca asciutta, il palmares di Deschamps rimane ricco da far invida. Da calciatore è riuscito a conquistare molti titoli, tra i quali vanno citati la Ligue 1 nel 1990 e nel 1991 con il Marsiglia e la memorabile Champions League del 1993. In maglia juventina, invece, si è imposto in tre occasioni in Serie A (1995, 1997, 1998) e ha vinto la seconda Coppa dei Campioni in carriera nel 1996 contro l’Ajax. Il suo viaggio, proseguito negli ultimi anni di carriera tra Chelsea e Valencia, l’ha reso un centrocampista difensivo capace di affermarsi sia a livello nazionale che continentale prima di sedere sulle panchine di Monaco, Juventus e Marsiglia. Nel 2012 sostituisce Laurent Blanc come commissario tecnico della Francia, a cui, come accennato, regalerà da lì a poco il secondo campionato del mondo dopo il successo del 1998.

LE DIFFICOLTÀ FRANCESI

“Le Blues”, pur vantando uno dei poster più profondi e competitivi dell’intera competizione, ha vinto soltanto un match nelle tre partite giocate durante la fase a gironi, che li piazza nella stessa metà di tabellone di Spagna, Germania e Portogallo. I francesi hanno infatti ceduto all’Austria il primato del gruppo D a causa di un inaspettato pareggio contro la Polonia di Robert Lewandowski, autore del definitivo 1-1. I problemi dei francesi sono iniziati, però, già contro l’Olanda – in un incontro terminato a reti bianche – se non addirittura alla vigilia della competizione, quando le contrastanti opinioni di Mbappé e Thuram, Deschamps e Rabiot in vista delle imminenti elezioni francesi hanno alzato un forte calore mediatico intorno alla Nazionale due volte campione del mondo.

I festeggiamenti dei calciatori francesi dopo la vittoria del Mondiale 1998. Didier Deschamps è il secondo da destra.

Il clima, già teso per motivazioni extra-calcistiche, è stato ulteriormente appesantito nei giorni antecedenti alla partita contro la Polonia a seguito di un dibattito tra il CT francese ed alcuni giornalisti sul rendimento della squadra.

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Didier Deschamps in conferenza stampa

foto copertina: CalcioMercato.it

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